Sabato 13 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

San Giustino Valdarno

Gatto ferito a fucilate, l'Enpa contro l'omertà: "Chi sa qualcosa parli e denunci. Episodio inaccettabile". Il lungo elenco dei mici uccisi

Oscar è stato colpito con una carabina ad aria compressa. "Sta lottando per riprendersi"

Giuseppe Silvestri

25 Ottobre 2024, 15:21

Oscar colpito

La radiografia di Oscar, colpito con una fucilata

"Chiunque abbia visto o sappia qualcosa si faccia avanti e denunci quanto accaduto contattando il numero 392.272.83.33". L'Ente nazionale protezione animali invita i cittadini a parlare qualora sappiano chi ha sparato ad Oscar, il gatto ferito con un colpo di carabina ad aria compressa a San Giustino Valdarno, in provincia di Arezzo. "Grazie all'amore della sua famiglia e alle cure veterinarie - scrive l'Enpa in una nota - Oscar sta lottando per riprendersi, ma l'indignazione per l’accaduto è enorme. La sezione locale dell’Enpa di San Giovanni Valdarno ha già sporto denuncia contro ignoti e invita" chi sa a farsi avanti. "È inaccettabile - si legge ancora - che nel 2024 episodi di violenza così efferata contro animali indifesi continuino a ripetersi".

La Protezione Animali ribadisce "il proprio impegno a costituirsi parte civile al fianco della famiglia e dell’animale se emergeranno testimonianze o prove utili. Il caso di Oscar purtroppo non è un episodio isolato. Sono sempre di più gli animali colpiti da pallini o feriti con armi ad aria compressa. L’Enpa denuncia un preoccupante aumento di episodi e chiede interventi più severi per fermare questa escalation di violenza contro gli animali". "Il numero di animali impallinati - spiega Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa - è in costante crescita, segno di una pericolosa diffusione della cultura della violenza e dell'abuso. Non possiamo tollerare che episodi di questo tipo passino sotto silenzio. Ogni ferita inflitta a un animale è una ferita alla nostra civiltà. Solo quest’anno i casi sono stati tantissimi. Tra quelli più noti alla cronaca c’è stata l’uccisione del gatto Boh a Verolengo, Coco ucciso a Zevio, Milù a Villafranca, Luba ferito a Tezze, Pallino a Bardolino, Gnocco ritrovato con pallini in tutto il corpo a Tivoli, Wilma a Susa di Pergine, Maya in Valsugana e Tigro a Saronno. E tantissimi i gatti impallinati nelle vicinanze delle colonie feline. Serve un intervento urgente. Chiediamo una giustizia rapida e pene esemplari per i responsabili di questi atti inqualificabili. La violenza contro gli animali è un crimine, e come tale va trattato dalle istituzioni e dalla società intera". Un lungo elenco a cui vanno aggiunti tutti gli animali picchiati e maltrattati o addirittura lanciati da un cavalcavia, come è accaduto nel mese di luglio, quando un giovane a Lanusei, nell'Ogliastra, ha scaraventato un gattino da un ponte e postato le immagini sui social. In quel caso l'autore dell'assurdo gesto fu individuato dalle forze dell'ordine e denunciato. Senza parlare degli animali domestici abbandonati.

"L'esponenziale crescita dei reati contro gli animali, spesso caratterizzati da crudeltà o futili motivi, evidenzia ulteriormente- afferma Claudia Ricci, avvocato Enpa - la necessità della nostra richiesta di riconoscimento di pericolosità sociale per gli autori di questi atti illeciti. Ci rivolgiamo alle Procure della Repubblica e ai Tribunali affinché riconoscano che questi comportamenti, come dimostrato dai nostri casi, non si limitano agli animali, ma spesso sfociano in violenza anche nei confronti delle persone. È indispensabile adottare tutte le misure necessarie per contenere tali individui. D'altro canto, è cruciale che le indagini, soprattutto nei casi in cui l'autore è ancora ignoto, vengano condotte con il massimo scrupolo, poiché lasciare impunito un soggetto socialmente pericoloso rappresenta un rischio per l'intera comunità".

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie