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Traditi dall'amico broker ad Arezzo: "Soldi spariti con polizze e investimenti bluff"

Indagine su presunte truffe Indagine su presunte truffe

Ci sono anche gli amici del cuore, a questo punto ex, tra gli aretini che hanno denunciato il broker ritenuto autore di truffe in serie per decine di migliaia di euro. Non solo polizze assicurative pagate e risultate scoperte, ma anche cospicui investimenti in prodotti finanziari che si sono rivelati bluff. Un operaio cliente del 50enne lamenta di aver perso 129 mila euro in due tranche, 83 mila e 46 mila.
Con il contratto in mano ha sporto querela e le indagini sono in pieno svolgimento mentre lui, il broker, è sparito dalla circolazione. Introvabile sia per telefono che fisicamente, eclissato dopo che le situazioni quantomeno sospette sono saltate fuori a partire dalla scorsa primavera. Anche ai danni di persone che facevano parte della cerchia di amicizie del 50enne, al punto da essere in strettissima frequentazione tra loro. Le carte sono al vaglio degli inquirenti, i possibili reati vanno dalla truffa all'appropriazione indebita ma tutto è ancora in itinere.
Le somme di denaro consegnate al broker per essere investite sul mercato finanziario, avrebbero dovuto garantire il capitale e un interesse valutato oltre il 4 per cento. All'inizio le denunce da parte dei clienti riguardavano polizze per l'assicurazione auto: anomalie sono emerse in occasione di incidenti stradali o dalle verifiche che compie la polizia municipale attraverso i propri strumenti di controllo. In alcuni casi il malcapitato automobilista ha scoperto di essere privo di copertura assicurativa, in altri ha appurato, suo malgrado, che la polizza sottoscritta non corrispondeva a quella che gli era stata prospettata e che aveva pagato: a fronte della cifra richiesta per tutta una serie di eventi negativi, solo quelli base erano coperti.
Tra i querelanti assistiti dall'avvocato Luca Bufalini, c'è un'aretina che dopo un infortunio ha scoperto, con grande sorpresa, il motivo per cui alla produzione dei vari certificati medici alla compagnia di assicurazione non era seguito nulla, nonostante il trascorrere del tempo. La polizza non c'era. Mentre altri due aretini assistiti dallo stesso legale sostengono di aver visto svanire risparmi per circa 20 mila euro a testa. Un altro legale impegnato nella vicenda è l'avvocato Nicola Detti. Ogni conclusione, è evidente, ancora risulta prematura.
La polizia giudiziaria di Arezzo si trova davanti un ginepraio da districare. Sui social sono apparsi improperi e maledizioni all'indirizzo del professionista, in precedenza agganciato a compagnie assicurative di nome, ma che adesso operava come broker con recapito in via Fiorentina, facendo riferimento su una società della quale, è emerso, non ha mai fatto parte. I casi di presunte truffe sui quali dovrà essere fatta piena luce sarebbero oltre dieci.


Luca Serafini è nato nel 1965 ed è redattore del Gruppo Corriere. Dopo le prime esperienze in radio, ha iniziato negli anni Ottanta come corrispondente del Corriere Aretino da Castiglion Fiorentino,...