Nel cellulare aveva video di carattere pedo pornografico: scene di sesso con minori coinvolti. Un uomo di Arezzo, insospettabile, è finito a processo dopo la perquisizione informatica con esito positivo. Ha patteggiato la pena: un anno di reclusione e multa. Dispositivi tecnologici sequestrati e confiscati. L'indagine è partita da Trieste e la Polizia postale è arrivata all'aretino sviluppando la rete di connessioni con il materiale scaricato e salvato nella memoria dello smartphone.
Servizio sul Corriere di Arezzo di sabato 9 settembre.