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Arezzo, ucciso nella rissa con il narghilè: l'omicida chiede di essere scarcerato

Il luogo e la vittima Il luogo e la vittima

L'omicida di Joel chiede di essere scarcerato e si appella ai giudici del tribunale del riesame di Firenze. Oggi, martedì 24 ottobre, l'udienza. Braulio Pavel Martinez Mesa, 33 anni, dominicano come la vittima, è rinchiuso in cella ad Arezzo accusato dell'omicidio volontario di Joel Ramirez Seipio, 38, ucciso con un narghilè di vetro che gli squarciò la gola nella rissa fuori dalla discoteca di Terranuova Bracciolini. Il 33enne, residente a Perugia, sostiene di non aver avuto la volontà di ammazzare e il suo avvocato Francesco Areni punta alla derubricazione del reato nella forma colposa. Ai giudici fiorentini la decisione sulla qualificazione del fatto dell'1 ottobre scorso e sulla misura cautelare adeguata.

Luca Serafini è nato nel 1965 ed è redattore del Gruppo Corriere. Dopo le prime esperienze in radio, ha iniziato negli anni Ottanta come corrispondente del Corriere Aretino da Castiglion Fiorentino,...