Battezzati in chiesa i due gemellini di Anghiari nati a giugno 2022 all'ospedale di Arezzo da una coppia omogenitoriale. Una donna è stata fecondata artificialmente, la compagna ha portato avanti la gravidanza e li ha partoriti dopo il transfer embrionale. Una pratica non consentita in Italia, avvenuta in Spagna.

Lo scorso giugno le due madri (quella che ha concepito i figli non è riconosciuta come tale dallo Stato) hanno portato al fonte battesimale i bimbi e il parroco di Anghiari li ha battezzati, in linea con la dottrina che papa Francesco ha affermato in questi giorni con il via libera al battesimo di figli di coppie "same sex" e di trans, che possono fare anche i padrini e le madrine.

"Le mie assistite hanno chiesto con convinzione il sacramento per i loro figli", spiega l'avvocato Ramona Borri che assiste le due trentenni nella battaglia legale per il pieno riconoscimento dello status di genitori per entrambe. I bambini crescono bene, dicono i servizi sociali della Asl. Da cinque mesi si attende che il tribunale dei minori di Firenze decida se accogliere o meno la richiesta di adozione speciale avanzata dalla mamma esclusa dalla legge e che si è respingere il ricorso dal tribunale di Arezzo. La coppia ha anche scritto alla premier Meloni e al parlamento affinché sia sanato il vuoto legislativo.