L'intervista
La consegna della lancia d'oro al rettore Maurizio Carboni
Un sogno che si avvera. Ad Arezzo Porta Sant’Andrea trionfa nella Giostra dedicata all’ottavo centenario delle Stimmate di San Francesco. Esplode la gioia dei quartieristi in piazza Grande per una Giostra combattuta fino agli spareggi e ricca di emozioni. “Chi ci crede affronta le difficoltà, chi ci crede ci mette il cuore, chi ci crede vince”, così il rettore Maurizio Carboni, durante il Te Deum di ringraziamento in una cattedrale gremita di figuranti e quartieristi biancoverdi esultanti. “Le prime carriere sono state impegnative, potevamo chiuderla e non ce l’abbiamo fatta, siamo andati agli spareggi e abbiamo avuto un tiro facile”, ha commentato subito dopo la consegna della Lancia davanti alla tribuna A. “C’è un gruppo giovane al quartiere che non si meritava di aspettare un anno per tornare in duomo. È stato il top. Una gioia estrema. Il popolo si meritava questo, la squadra, Martino, i quartieristi”. “Una Giostra combattuta dove alla fine i dettagli hanno fatto la differenza, ci abbiamo messo tanta motivazione”, ha commentato il capitano Andrea Gavagni. “Sono grato di avere due ragazzi così”.
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