La proposta
Stefano Scaramelli, vicepresidente del consiglio regionale
“I Giochi Olimpici e Paralimpici del 2040 nella nostra regione, consentirebbero di valorizzare la Toscana diffusa, le nostre città, il nostro mare, le nostre colline, montagne, i laghi e le strade bianche del nostro territorio che hanno tutto per stupire il mondo e migliorarsi”. E’ uno dei passaggi più significativi della mozione presentata da Stefano Scaramelli, vicepresidente dell’assemblea regionale, sul sostegno della candidatura della Toscana al turno europeo 2040 delle Olimpiadi.
Proposta suggestiva che potrebbe piacere a chi voterà per assegnare i Giochi, anche perché la Toscana gode di estimatori vip nei principali Paesi della Terra. Naturalmente la strada è lunga e complessa. La scelta della città olimpica avviene in due fasi. Nella prima. dopo aver ottenuto il sostegno del Comitato olimpico nazionale e delle istituzioni, le città sono chiamate a rispondere a un questionario del Cio su vari aspetti. E’ da quelle risposte che nasce la short-list di cui fanno parte le città che hanno ottenuto i migliori risultati, ammesse alla seconda fase, quella delle “città candidate” che possono apporre nel loro logo i cinque cerchi. La seconda fase è ancora più complessa. Le città candidate sono chiamate a rispondere a un altro questionario, più ampio. Viene valutato da una commissione del Cio che fa seguire le ispezioni. Nella sessione annuale i componenti del Cio, votano e scelgono la città che ospiterà i Giochi.
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