AREZZO
L'Arezzo batte il Legnago (foto Federico Roggi)
AREZZO - LEGNAGO SALUS = 1-0
Arezzo (4-3-3): Trombini, Lazzarini, Del Fabro (dal 34’st. Gaddini), Gigli, Coccia (dal 1’st. Righetti); Mawuli, Renzi, Chierico (dal 20’st. Santoro); Guccione (Cap.) (dal 20’st. Tavernelli), Ogunseye (dal 20’st. Gucci), Pattarello. A disposizione: Galli, Borra, Settembrini, Fiore, Bigi, Barboni. All. Emanuele Troise
Legnago Salus (3-5-2): Toniolo, Viero (dal 30’st. Ibrahim), Svidercoschi, Demirovic (dal 1’st. Bombagi), Rossi (dal 30’st. Palazzino), Ruggeri, Muteba, Noce (Cap.) (dal 45’st. Basso Ricci), Ampollini, D’Amore, Franzolini. A disposizione: Rigon, Berto, Travaglini, Toma, Tonica, Maset, Ballani, Malumansoko. All. Daniele Gastaldello
Arbitro: Edoardo Manedo Mazzoni (Prato)
1°assistente Damiano Caldarola (Asti) 2°assistente Gennantonio Martone (Monza) IV Ufficiale Paolo Rodolfo Benestante (Aprilia)
Marcatori: 45’st. Pattarello (Arezzo)
Note: 2.576 spettatori. Recupero: 3’ - 5’ . Angoli: 8 - 4. Ammoniti: 27’pt. Ampollini, 40’st. Toniolo (Legnago) 42’pt. Ogunseye (Arezzo)
L’Arezzo torna alla vittoria. Con fatica, certo, ma riesce a spezzare la striscia negativa grazie al rigore segnato al 45’ del secondo tempo da Emiliano Pattarello, che ha permesso agli amaranto di battere il Legnago, in una partita per lo più avara di emozioni, ma decisa da un episodio nato da un’azione della vecchia guardia - Gaddini, Gucci, Pattarello -.
Nei primi minuti si intende subito la trama della partita che vogliono fare i padroni di casa: Arezzo all’attacco con Legnano che tenta le ripartenze veloci in contropiede. Giro palla veloce e strappi degli esterni sono le qualità che la squadra di Troise tenta di mettere in pratica, e il possesso in questa fase è decisamente a loro favore, ma non arrivano occasioni pericolose; anzi, è il Legnago a concludere per primo con Vieri, tiro da fuori centrale, facile la presa di Trombini.
Guccione risponde al 15’ cercando un diagonale dal limite dell’area, palla che sfiora il secondo palo. Ancora il fantasista amaranto - oggi con la fascia di capitano - che va vicino al gol quattro minuti dopo: punizione dalla sinistra calciata in area, un difensore del Legnago sfiora il pallone e mette fuori tempo Toniolo, rischiano l’autorete. Il primo pallone giocabile per Ogunseye si trasforma in un’occasione da gol al 22’: il centravanti ex Cesena dribbla una avversario in area e conclude in diagonale, deve superarsi Toniolo per non subire il gol.
Due minuti dopo è Trombini a salvare il risultato negando la gioia della rete a Svidercovschi. La partita è vivace: Arezzo e Legnago si affrontano a viso aperto, senza esclusione di colpi e, a metà primo tempo, si prendono molti più rischi. Ma la prima frazione di gioco termina in perfetta parità: sul finale il ritmo della gara è sceso, complici i tanti errori in fase d’impostazione da ambo i lati.
Ad inizio ripresa il primo squillo è dell’Arezzo con una punizione calciata dal neo entrato Righetti, ma la palla finisce alta sopra la traversa. Ogunseye e Renzi cercando di trovare la porta nei cinque minuti successivi, rispettivamente con un colpo di testa e un tiro da fuori, ma in entrambi i casi non viene inquadrata la porta. La partita è bloccata: i tanti errori in fase di costruzione di gioco dell’Arezzo favoriscono le ripartenze degli ospiti, con gli amaranto spesso che si allungano e si ritrovano a difendere. Troise prova a correre ai ripari inserendo in uno solo slot Gucci, Tavernelli e Santoro, che fa il suo esordio in amaranto.
Tavernelli prova al 29’ da fuori area a sbloccare il match con un tiro di controbalzo dal limite, ma non inquadra la porta. Al 44’ l’episodio che cambia il match: cross di Righetti dalla sinistra per la testa di Gucci. La traiettoria viene deviata di mano da Ruggeri: è rigore. Dal dischetto va Pattarello che spiazza Toniolo e sigla il suo secondo gol consecutivo dopo quello, sempre su rigore, messo a segno contro il Pineto. Dopo cinque minuti di recupero, i tifosi amaranto possono tornare a gioire: il Cavallino si è ripreso i tre punti.
Riccardo Buffetti
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