Il caso
Mario Agnelli
Il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, valuta se procedere con un ricorso al Tar per chiedere l'annullamento della seduta del consiglio della Provincia di Arezzo del 27 settembre nella quale è stato portato in approvazione il bilancio di previsione 2025-2027. Una forzatura, secondo Agnelli e l'amministrazione castiglionese, che potrebbe avere anche caratteristiche di illegittimità in quanto la consiliatura era agli sgoccioli, con il voto due giorni dopo, e il parlamentino della Provincia avrebbe dovuto occuparsi solo di ordinaria amministrazione, senza l'urgenza di approvare lo strumento contabile per il quale c'è tempo fino alla fine del 2024. L'approvazione voluta dal presidente della Provincia, Alessandro Polcri, alle soglie della tornata elettorale (di secondo livello, hanno votato sindaci e consiglieri comunali) sarebbe viziata, secondo la giunta Agnelli, da esigenze prettamente politiche contrarie alla corretta procedura istituzionale. Da qui la delibera della giunta del comune di Castiglion Fiorentino che affida al sindaco Agnelli il mandato di consultare legali esperti in materia prima di una possibile azione al tribunale amministrativo regionale con la quale chiedere l'annullamento degli atti inerenti a quella convocazione. Il sindaco Agnelli non si è recato al voto di domenica 29 settembre in aperto contrasto con la linea ufficiale del centrodestra, non ha mai riconosciuto la correttezza dell'elezione di Polcri a presidente, nel dicembre 2022, con i voti dell'opposizione.
Articolo sul Corriere di Arezzo di venerdì 4 ottobre
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