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Una tantum

Bonus di Natale, ecco a chi spetta e come chiederlo. Attenzione, non sarà automatico incassare i 100 euro

Ecco i requisiti che occorrono per ottenere i soldi: arriveranno con la tredicesima

Giuseppe Silvestri

11 Ottobre 2024, 02:22

Bonus Natale

Arriva il bonus di Natale

Bonus che va, bonus che viene. Come sempre accade alla vigilia della manovra economica del governo, spuntano facilitazioni che vengono cancellate, possibili nuove stangatine, ma anche nuovi bonus per cercare di aiutare le famiglie. Con il recente cosiddetto decreto Omnibus è stato introdotto il Bonus Natale. L'Agenzia delle entrate ha diffuso una circolare in cui si spiega a chi spetta il beneficio e come ottenerlo. 

La somma sarà erogata ai lavoratori dipendenti con almeno un figlio a carico e un reddito non superiore a 28mila euro che troveranno il denaro in busta paga insieme alla tredicesima. L’una tantum è stata anticipata a dicembre dal decreto, che ne ha spostato il versamento dalla Befana come inizialmente previsto. 

L'importo è sì di 100 euro ma va parametrato in base ai giorni lavorati: quindi se si è stati per esempio assunti in corso d’anno, l’una tantum sarà ricalcolata. Ma chi la incasserà? Tre sono i requisiti necessari: avere nel 2024 un reddito complessivo non superiore a 28mila euro; avere sia il coniuge - non legalmente ed effettivamente separato - sia almeno un figlio - anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato - fiscalmente a carico e avere capienza fiscale, ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente. Per il calcolo dei 28 mila euro non si tiene conto dell'abitazione e delle pertinenze. Nel caso di un nucleo familiare monogenitoriale, il bonus è riconosciuto al dipendente con almeno un figlio fiscalmente a carico.

Arriva in automatico? No, deve essere richiesto. Il lavoratore deve presentare al datore di lavoro una richiesta scritta in cui dichiara di averne diritto. Nella domanda deve essere indicato il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico. Il datore di lavoro, agendo come sostituto d’imposta, riconosce l’indennità insieme alla tredicesima mensilità e può recuperare le somme sotto forma di credito da utilizzare in compensazione.

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