Gastronomia
Si chiama Osterie d'Italia, è prodotta da Slow Food Editore e raccoglie le osterie, gli agriturismi e i ristoranti specializzati nella cucina del territorio, premiati per la "rigorosa selezione degli ingredienti e l'atmosfera genuina". Una guida che rappresenta il "panorama contemporaneo della ristorazione italiana più autentico", raccontato attraverso le visite agli stessi locali e le recensioni effettuate da oltre 250 collaboratori dell'editore. E' stata pubblicata l'edizione 2025 della guida. Sono segnalati 1917 locali, ma soltanto 324 sono stati premiati con la Chiocciola, simbolo che certifica la bontà della proposta culinaria, dell'ambiente, dell'accoglienza in linea con i valori di Slow Food.
E' la 35esima edizione della guida, che ogni anno viene attesa con grande trepidazione sia dai ristoratori che dai sempre più numerosi appassionati di questo tipo di cucina e accoglienza. Quest'anno, tra l'altro, comprende una nuova sezione dedicata ai locali quotidiani: "pastifici, gastronomie, botteghe con cucina e altre realtà dalla proposta informale e agile, con la stessa attenzione allo stare bene, al territorio e al piacere della tavola". Il volume è di quasi mille pagine, il prezzo al pubblico di 24 euro che diventano 22,80 con l'acquisto in rete e 19,20 per i soci.
I locali della Toscana hanno fatto sempre la parte del leone nella guida, facendo nel corso degli anni sempre incetta di Chiocciole e segnalazioni. E' così anche nell'edizione 2025. La regione sale sul terzo gradino del podio per numero di locali premiati: 27. Fanno meglio soltanto la Campania, che con 39 guida la gradutoria, e il Piemonte a quota 29.
Dei 27 ristoranti toscani premiati, quattro sono in provincia di Arezzo. Riconoscimenti a Il Cappello di Paglia di Anghiari, Il Tirabusciò di Bibbiena, l'Osteria del Teatro di Cortona e La Tana degli Orsi di Pratovecchio Stia. Nessun locale del capoluogo è riuscito ad ottenere la segnalazione.
Di seguito tutti gli altri locali toscani: Nonno Cianco ad Abetone Cutigliano (PT), La Lina a Bagnone (MS), Quinto Quarto a Camaiore (LU), La Taverna di Vigliagli a Castelnuovo Berardenga (SI), Il Grillo è Buoncantore a Chiusi (SI), La Solita Zuppa a Chiusi (SI), Tenuta di Paganico a Civitella Paganico (GR), Bel Mi’ Colle a Colle di Val d’Elsa (SI), Leonardo Torrini a Firenze (FI), Osteria dell’Enoteca a Firenze (FI), La Burlanda a Fosdinovo (MS), Oste Scuro a Grosseto (GR).
E ancora: Azzighe-Osteria a Metà a Livorno (LI), Il Mecenate a Lucca (LU), Locanda Agricola Posapiano a Montecarlo (LU), La Ciottolona a Montieri (GR), Il Libridinoso a Murlo (SI), L’Oste Dispensa a Orbetello (GR), Peposo a Pietrasanta (LU), La Bottegaia a Pistoia (PT), Antico Ristoro Le Colombaie a San Miniato (PI), Il Conte Matto a Trequanda (SI), Buonumore a Viareggio (LU). Clicca qui per vedere tutte le osterie italiane premiati da Slow Food con la chiocciola.
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