Il caso
I nuovi schiavi dell'oro, l'inchiesta de L'Aria che tira
“I nuovi schiavi dell’oro”. Questo il titolo di un’inchiesta di Ludovica Ciriello realizzata ad Arezzo che il programma televisivo L'aria che tira ha mandato in onda giovedì 17 ottobre su La7 portando alla luce una situazione drammatica, riconducibile al caporalato, all'interno di una parte del settore orafo, quella che opera in conto terzi. Il più grande distretto dell'oro italiano, si legge nella presentazione del servizio, “sembra un far west del lavoro, senza più diritti né regole. Nelle fabbriche gestite da stranieri le donne per lo più non sono ammesse, però anche loro devono darsi da fare, così lavorano a casa”. Clicca qui per vedere l'inchieste de L'aria che tira.
In studio, nella trasmissione condotta da David Parenzo, anche la giornalista di origini marocchine Karima Moual. “In tutta Italia ci sono filiere criminali di sfruttamento dei migranti che vanno denunciate”. Una linea di condotta che ha ribadito il presidente della Commissione lavoro della Camera dei deputati, Walter Rizzetto, esponente di Fratelli d'Italia.
“Sono indignata per le immagini che ho visto e, al contempo, per l'inaccettabile generalizzazione con cui è stato confezionato il servizio de La7”, ha commentato al sito Arezzo Notizie Giordana Giordini, presidente della sezione oreficeria e gioielleria di Confindustria Toscana Sud. “Certe situazioni fuorilegge vanno estirpate senza indugio e sarebbe impossibile pensarla diversamente. Dico però che gettare fango su tutto il distretto orafo, che rappresenta il 30% dell'export regionale e che è un pilastro fondamentale dell'economia aretina, è sbagliato e ingiusto”. Qui il video sulle lavoratrici in nero.
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