Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Salute

Guardia medica, cambia tutto: arriva il numero unico. Barbara Rocchi: "Vi spiego come funziona. Più assistenza ai cittadini"

Il servizio sarà disponibile quando non sono attivi i medici di famiglia. Ecco come saranno trattate le eventuali urgenze

21 Ottobre 2024, 00:01

Barbara Rocchi

Barbara Rocchi, responsabile del progetto 116.117

Dalle ore 20 di oggi, lunedì 21 ottobre, sarà attivo il nuovo numero unico europeo 116.117 su tutte e tre le province dell’Asl Toscana Sud Est per le cure non urgenti, difatto la Guardia medica. “Attualmente i cittadini delle tre province di Arezzo, Siena e Grosseto, per contattare il servizio di continuità assistenziale chiamano tre numeri diversi non facili da ricordare”, spiega Barbara Rocchi, direttrice Medicina di Comunità area senese e responsabile aziendale del progetto 116.117. “Si va verso la nuova modalità che la Toscana mette in campo che nasce da una disposizione dell’Ue. C’è stato un recepimento e il 116.117 sarà il numero dedicato alla gestione della presa in carico dei bisogni non urgenti su tutto il territorio regionale. È previsto l’ingresso della Toscana Nord Ovest entro novembre”.

Come funziona?
Invece di chiamare tre numeri diversi su tre centralini, dalle ore 20 di lunedì 21 ottobre, i cittadini avranno un’unica porta di accesso per la Guardia medica e in questo caso le chiamate convergeranno su un’unica centrale operativa regionale a Firenze con 26 postazioni, integrate da 3 medici per turno, al quale risponderà personale qualificato che ha avuto una formazione specifica. Questo contingente potrà essere modulato per periodi di intensità e per incremento del volume delle richieste. Gli operatori laici sono supportati da procedure e algoritmi precisi mutuati dal sistema dell’urgenza. Questa chiamata potrà essere indirizzata o a un medico, se sarà necessario un approfondimento, che viene ingaggiato quando dal primo contatto dell’operatore emerga la necessità di una consulenza telefonica. Qualora emerga la necessità di una visita a domicilio o all’ambulatorio la chiamata viene inviata alle postazioni di continuità assistenziale che sono 45. Questa è la filiera. In questa organizzazione, grazie alle procedure e modalità di lettura standardizzate nel territorio regionale, sarà anche amplificata la possibilità di intercettare situazioni che rivelano un’attivazione impropria della non urgenza che va ricondotta all’urgenza. Sia gli operatori che il medico saranno in grado di interpretare la necessità per reindirizzarla al servizio corretto. Tra l’altro questo è un sistema che si andrà arricchendo nei prossimi mesi perché per questo numero l’Ue prevede di svolgere 7 giorni su 7 per 24 ore al giorno tutte le informazioni per i bisogni sanitari non urgenti. La continuità assistenziale è la prima funzione però ne svilupperemo tante altre perché il decreto ministeriale prevede che poi le Regioni possano arricchirla con le funzioni dall’assistenza sanitaria, la sanità pubblica e qualsiasi bisogno che richiede cure di bassa intensità di intervento.

Cosa cambia per il cittadino?
Per il cittadino cambia che avrà un unico riferimento da contattare: se ha un bisogno sanitario rimangono gli stessi orari di attività dalle 20 alle 8 di mattina tutti i giorni, dalle 8 alle 20 si arricchisce la fascia diurna nel fine settimana mentre nei prefestivi diversi dal sabato la fascia diurna è dalle 10 alle 20. Garantisce la fascia quando non è attivo il medico di famiglia. Rimangono gli stessi orari. Poi ci sono funzionalità legate all’attivazione di questo numero: servizio di interpretariato multilingue per cittadini stranieri e turisti. Ci sarà la possibilità per tutti i cittadini anche non residenti di accedere ad un servizio di interpretazione in 20 differenti lingue. Questa nuova organizzazione porta opportunità di accesso più eque e inclusive. Così come la possibilità di trasferire la conversazione telefonica in conversazione testuale per coloro che hanno problemi di udito. Poi funzionalità che migliorano gli standard di qualità di assistenza perché anche le procedure di gestione saranno informatizzate per snellire l’attività e rendere più fluido e qualificato il tempo che si può dedicare all’attività clinica. I cittadini che non dovessero aver ricevuto informazione del cambio e che continueranno a fare il vecchio numero saranno accolti da un messaggio vocale che li informerà di fare il nuovo numero fino a che non sarà a regime.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie