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Castiglion Fiorentino

Mister Roberto Gallastroni torna ad allenare ingaggiato da squadra tutta albanese

Luca Serafini

05 Dicembre 2024, 07:30

Mister Roberto Gallastroni torna ad allenare ingaggiato da squadra tutta albanese

Roberto Gallastroni torna ad allenare. Riparte dalla Seconda Categoria girone B dell’Umbria, con la squadra Taulantet, un club con sede a Bastia Umbra e campo di gioco a Ponte Valleceppi: la particolarità è che la squadra è tutta composta da cittadini di origine albanese, dal presidente fino al magazziniere, passando per il segretario, lo staff e, ovviamente, la rosa di calciatori.

“Sono entusiasta, aspettavo da un po’ questo momento, il calcio mi manca e il progetto del presidente, l’imprenditore edile Artan Zogu, mi ha coinvolto: non vedo l’ora di tornare in panchina per la prima partita” dice Gallastroni, 71 anni, di Castiglion Fiorentino, tra i mister più vincenti, se non il più vincente dell’Aretino. Primo impegno domenica prossima in casa con il Santa Sabina che in classifica ha un punto in più, 18, dietro alla capolista Virtus Foligno, 24. “Mi sono fermato nella stagione 2020-2021 con l’Assisi, in Eccellenza a causa della pandemia e per il cambio societario, in carriera non sono mai stato esonerato e ora mi rimetto in gioco con tante motivazioni”.

Una bella sfida, quella del "Galla”, che martedì sera ha tenuto la prima seduta di allenamento con i suoi giocatori. Competente, esperto, da quasi mezzo secolo allena. Prima esperienza a 23 anni alla guida del settore giovanile della Castiglionese. Fra i suoi ragazzi, all’epoca, c’era il talentuoso Emanuele Faralli, poi passato alla Roma e prematuramente scomparso giovanissimo in un incidente stradale di ritorno da Potenza dove era in prestito.

Discepolo di Corrado Viciani, anche lui di Castiglion Fiorentino, Gallastroni ha inanellato nella sua lunga attività tanti successi, spiccano i campionati vinti in Promozione con la Bibbienese, con l'Argentario e il Vaiano. E la Coppa conquistata in Prima Categoria con il Capolona. Nel 2002/2003 è stato secondo allenatore dell'Arezzo, in C1, con Beruatto e col Cavallino ha collaborato in Lega Pro nel 2015/2016. Nel 1987 ha ottenuto il Master Uefa a Coverciano. E' stato osservatore di Cavese e Brescia (in B), ha guidato anche Tuscar Canaglia, Foligno, Tegoleto, Cortona Camucia, Baldaccio Bruni, Castiglionese, Fonte Belverde Cetona, Pievese e Assisi Subasio prima del Covid.

Poi lo stop. Ma tanta voglia di allenare, in attesa della chiamata giusta. Che è arrivata dall’Umbria, dal Taulentet con la sua compagine proveniente dai campionati amatoriali ma subito rivelatasi all’altezza. Una “nazionalina” del Paese delle Aquile in miniatura. Che punta in alto. Nessun problema di ambientamento per il mister, capace di motivare e schierare in campo chiunque, figuriamoci giocatori atleticamente e tecnicamente validi che parlano tutti benissimo l’italiano, integrati in Italia dove lavorano e risiedono.

In pensione dalla scuola, dopo aver insegnato Scienze motorie, Gallastroni si sente carico di energia e di idee. Classe 1953, innamorato di pallone, anche suo figlio Federico è allenatore come lui. Se a mister Roberto chiedi del modulo, risponde secco: “Gioco offensivo, non contano i numeri”. La sua convinzione: “Il bravo allenatore è quello che ottiene il massimo dai suoi giocatori”. Alla vigilia della nuova vita calcistica, emozione e grinta: “Sono pronto e sento di poter dare ancora molto”.

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