Salute
In arrivo il picco influenzale
Leggera diminuzione dei casi di influenza, ma la regione Toscana resta una delle più colpite. I dati sono relativi alla settimana delle festività natalizie, dal 23 al 29 dicembre. In Italia è stata registrate una lieve diminuzione degli episodi di sindrome simil-influenzale, principalmente dovuta alla chiusura delle scuole. Il calo era atteso, i casi sono stati circa 582.500, portando il totale dall'inizio della sorveglianza a 5.186.300. L'incidenza è stata di 9,9 casi per mille assistiti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era di 10,5 casi per mille. Le statistiche sono relative al rapporto RespiVirNet.
Il valore è significativamente inferiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando l'incidenza raggiunse il picco stagionale con 18,4 casi per mille assistiti. Oltre alla Toscana le altre regioni colpite sono state la Liguria, il Lazio e la Campania. Incidenze superiori a 11 casi per mille assistiti. La diminuzione dei casi è stata più marcata nei bambini sotto i cinque anni, con un'incidenza di 23,6 casi per mille assistiti, in calo rispetto ai 27,7 della settimana precedente. I virus influenzali, insieme ad altri virus respiratori come il virus respiratorio sinciziale, i rinovirus e il Covid 19, continuano a sostenere il numero dei malati. Secondo il rapporto virologico il 16,8% dei campioni analizzati è risultato positivo all'influenza, con un aumento rispetto alla settimana precedente (10,5%).
Tra gli 810 campioni clinici ricevuti, 136 sono stati positivi per l'influenza, con 111 di tipo A e 25 di tipo B. Altri virus respiratori come il Vrs, la Sars-Cov-2 e i rinovirus sono stati anch'essi identificati. Gli esperti prevedono un aumento esponenziale dei contagi considerata la riapertura delle scuole, con possibili picchi entro la fine di gennaio. La vaccinazione antinfluenzale rimane una misura fondamentale per la prevenzione, offerta gratuitamente a categorie a rischio come gli over 60 e le persone fragili. È consigliato rimanere a casa in caso di sintomi, assumere antipiretici e evitare l'uso degli antibiotici. Infine, l'evento del Giubileo 2025 potrebbe contribuire a un aumento dei contagi, soprattutto in primavera, a causa dell'afflusso di pellegrini da tutto il mondo.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy