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Sanità

Arezzo, il presidente Eugenio Giani al San Donato: milioni di euro investiti sulle nuove tecnologie

Macchinari acquistati grazie ai fondi del Pnrr. Ogni anno migliaia di prestazioni

Julie Mary Marini

17 Gennaio 2025, 20:02

Eugenio Giani visita l'ospedale San Donato di Arezzo: "Nuovi avanzamenti tecnologici finanziati dal PNRR"

Il presidente Eugenio Giani con il dottor Alfonso Baldoncini

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha visitato l'ospedale San Donato di Arezzo, dove ha fatto tappa nelle unità operative di Medicina Nucleare, Radioterapia e Radiologia. In queste aree sono stati recentemente installati nuovi dispositivi tecnologici innovativi, acquistati grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) - Next Generation.


Il presidente Giani con la squadra della Radiologia e i dottori
Duccio Venezia e Pasquale Petruzzi della Radiologia Interventistica

La sezione di Medicina Nucleare, diretta dal dottor Alfonso Baldoncini, ha beneficiato dell'installazione di due nuove gamma-camere, di cui una ibrida. Questi dispositivi hanno permesso di sostituire le vecchie apparecchiature ormai obsolete. La nuova gamma camera ibrida Spect-Tc, supportata da una tac, consente l'esecuzione di esami più accurati e la produzione di immagini tridimensionali, migliorando la precisione diagnostica in ambito oncologico, neurologico, cardiologico e nefrologico. L'intero investimento, comprensivo della ristrutturazione necessaria per l'adeguamento dei locali, ha superato i due milioni di euro, di cui oltre un milione stanziato dai fondi aziendali per i lavori che hanno garantito la protezione del personale e dei pazienti dalle radiazioni.

L'unità operativa di Medicina Nucleare presso San Donato, fondata tra il 1994 e il 1995, effettua circa 9000 prestazioni annuali, tra cui

  • 2500 PET/TC
  • 1500 Esami Scintigrafici
  • 600 Visite
  • 4000 MOC
  • 500 Prestazioni varie (terapie, ecografie, agoaspirati)

Per quanto riguarda la Radioterapia, diretta dalla dottoressa Simona Borghesi, sono stati installati due nuovi acceleratori lineari, anch'essi finanziati dal Pnrr. Questi avanzati strumenti permettono la somministrazione di terapie antitumorali con maggiore precisione ed efficienza. Il primo acceleratore è entrato in funzione ad aprile 2024, seguito dal secondo a ottobre dello stesso anno. I nuovi dispositivi includono un sistema di Surface Igrt (Surface Image Guided Radiation Therapy) che consente di monitorare con precisione millimetrica le lesioni tumorali, minimizzando l'irradiazione dei tessuti sani e riducendo gli effetti collaterali della radioterapia.


La visita al reparto di radiologia, diretto dalla dottoressa Simona Borghesi

I pazienti partecipano attivamente al trattamento grazie a pannelli luminosi che segnalano il ritmo respiratorio corretto. Inoltre, i dispositivi offrono fasci Fff (Flattening Filter Free) per una più rapida somministrazione delle dosi terapeutiche, utili nei trattamenti di radioterapia stereotassica. L'investimento complessivo, che include l'umanizzazione degli spazi con decorazioni che rendono gli ambienti più accoglienti, ha superato i quattro milioni di euro. Annualmente, la Uoc di Radioterapia esegue oltre 20.000 prestazioni, tra cui 800 prime visite e 6000 visite di controllo.


Il presidente Eugenio Giani in radiologia con il dottor Duccio Venezia

L'unità operativa di Radiologia, sotto la direzione del dottor Duccio Venezia, si è dotata di due nuove Tac di ultima generazione, anche queste acquistate con i fondi del Pnrr. Tali apparecchiature avanzate permettono un'esecuzione degli esami più rapida e con una minore esposizione alle radiazioni, grazie all'intelligenza artificiale che offre immagini ad altissima risoluzione. L'investimento per l'acquisto delle apparecchiature e i relativi lavori di adeguamento ammonta a circa un milione di euro. Nel 2024, presso la Radiologia del San Donato, sono stati realizzati 27000 esami tc, segnando un aumento rispetto all'anno precedente. L'attività è stata garantita anche durante il periodo di sostituzione delle apparecchiature, grazie all'impegno di tutto il personale, che ha sfruttato progetti di attività aggiuntiva sia diurna che notturna.

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