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Arezzo

Elezioni comunali, per ora a misurarsi sono Lucia Tanti e Marco Donati mentre i partiti osservano. Veneri: "Penso alla Regione"

Luca Serafini

20 Marzo 2025, 07:38

Lucia Tanti e Marco Donati

Lucia Tanti e Marco Donati

Palla al centro. La partita per il sindaco è lontana (2026), ma intanto la sfida ad Arezzo è già in atto in mezzo al campo politico. Con la destra e la sinistra che osservano, riflettono e pensano anche a candidati diversi da quelli virtuali oggi sotto i riflettori: Lucia Tanti e Marco Donati, molto attivi e motivati. Entrambi studiano da primo cittadino da una vita ed hanno pure le carte in regola per farlo, anzi Tanti lo fa già da un po' in alcune fasi come factotum di Ghinelli, mentre Donati si esercita tra frazioni e piazze, in assetto di ascolto e proposta. Da ieri il capogruppo di Scelgo Arezzo ha anche l'appoggio di simpatizzanti di area radicale e +Europa.

Sì, dopo le idi di marzo 2025, la scena è tutta appannaggio di Tanti e Donati, civici e moderati, cosa succederà poi chissà chi lo sa. “In questo momento io sto pensando solo alla Regione, a conquistare la Toscana con il candidato Tomasi”, dichiara Gabriele Veneri al Corriere di Arezzo, concentrato sulla scadenza più vicina (entro il 2025). Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia indicato da tempo come prima scelta del centrodestra per il dopo Ghinelli, al momento si sfila e lascia aperta un'autostrada alla vicesindaco Lucia Tanti.

Se poi sarà lei in corsa è presto per dirlo. Di sicuro l'assessore Alberto Merelli e altri amministratori della giunta, non sono premiati dai sondaggi. Nella coalizione c'è però chi insegue un'alternativa a Tanti e invoca un'operazione tipo 1999, l'anno dello storico successo dell'ingegnere Luigi Lucherini: puntare su un nome nuovo di area centrodestra proveniente dal mondo delle professioni, dell'imprenditoria, della società. Il laboratorio aperto intorno a Lucia Tanti prevede da un lato la rigenerazione del blocco Ora Ghinelli (Officina rilancio Arezzo) rispetto alla nuova necessità, cioè quella in cui il sindaco delle due legislature, più un anno di prolunga, mette la freccia e accosta per la staffetta. Ma prevarrà la continuità civica o la spinta dei partiti, magari con Giorgia Meloni che potrebbe dare la scossa ad un Veneri oggi non proprio lancia in resta verso palazzo Cavallo? E la componente legata a Vannacci, in ascesa dentro una Lega con turbolenze e addii, desiderosa di un taglio con la stagione Ghinelli, inciderà nella scelta?

Per il 6 aprile la stessa Lucia Tanti annuncia, con incontro a Cà di Cio, l'accensione dei motori del progetto civico del quale evidentemente ha i comandi. La sua lista civica si chiamerà Ora, ma deve rimettere le lancette (2026-2030) e, forse, cambiare nome, da Ora Ghinelli e Ora Tanti. Oppure no. In ogni caso vuole essere naturale evoluzione della lista di prima, storica e consolidata. Mentre la piattaforma FareArezzo raccoglierà idee, progetti, forze nuove secondo la filosofia per la quale i civici sono essenziali per vincere. Un civismo alternativo al Pd, alla sinistra, che vuol fare sintesi con i partiti del centrodestra per ri-vincere.

Chi i motori li ha accesi da un pezzo è Marco Donati, il cui gran lavoro di prossimità e fermentazione di idee, lo rilancia come uomo nuovo benché sia tutt'altro che di primo pelo, prima ai tempi dell'amministrazione del sindaco Fanfani e poi in parlamento con il Pd partito dove, dopo l'uscita, ha più di un detrattore. Le prove di dialogo con il Partito democratico dei giorni scorsi possono preludere ad una combinazione assai competitiva, un campo ben più largo di quello classico, per togliere la guida di Arezzo al centrodestra. Ma potrebbe anche sortire un nulla di fatto. Per effetto di sondaggi e altre valutazioni restano molto indietro, almeno in questa fase, i nomi di Vincenzo Ceccarelli, Stefano Tenti, Francesco Romizi, e la margherita del centrosinistra offre pochi altri petali.

O c'è l'epifania, intesa come manifestazione, di una candidata o un candidato ideale e acchiappavoti, o il tavolo con Donati dovrà diventare per forza serio. Il leader civico di Scelgo Arezzo, intanto, va avanti come un rullo: sabato all'Etrusco prosegue nel suo percorso verso la candidatura incontrando a porte chiuse, con la sua lista, anche le realtà di Con Arezzo, la lista nascente vicina all'Associazione Giovani Futuro Aretino e una quarta composta da espressioni del mondo radicale, liberale e +Europa. Se l'eventuale sinergia con il Pd dovesse generare mal di pancia tali da bloccare tutto, Donati, in ogni caso, scenderà in campo cercando di federare il maggior numero di sensibilità che possano sostenerlo.

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