Arezzo
Cos' in campo
È tempo di giocare il derby. Questa sera scende in campo l’Arezzo due settimane dopo il successo con il Milan Futuro, per cercare di scrivere un altro pezzo positivo di storia in quella che è una delle partite più sentite e attese dal popolo aretino. Il Comunale, alle ore 20.30, sarà il palcoscenico della trentacinquesima giornata di campionato, che vedrà il Cavallino affrontare il Perugia. Oggi inizia dunque il tour de force degli amaranto, che in sette giorni si ritroveranno ad affrontare gli umbri, il recupero con il Pescara, mercoledì, e domenica prossima l’Entella; tutte squadre di alta fascia.
“Voglio una squadra vincente. Da adesso mi aspetto che i ragazzi abbiano ben chiaro il nostro obiettivo, e per questo dobbiamo mettere in campo una prestazione tecnica, agonistica e mentale”, ha tuonato in modo energico ieri mister Cristian Bucchi riferendosi alla partita di questa sera. “Troveremo una squadra in salute. Sarà una partita da giocare a viso aperto. I punti in palio pesano, ma fortunatamente non sono fondamentali per la classifica di entrambe le squadre, se non per migliorare il posizionamento nei play off. Questo permetterà a tutte e due di proporre gioco in campo, e di provare a vincere”.
Sono trascorsi quattordici giorni dall’ultima gara giocata dall’Arezzo. Una lunga sosta forzata, che non è piaciuta al mister: “I ritmi giusti si creano quando puoi lavorare di settimana in settimana. Ci siamo organizzati nell’emergenza, improntando questi giorni come se fosse stata una settimana normale. Il problema sarà la prossima, dove affronteremo in pochissimo tempo quasi venti ore di pullman. Ai ragazzi ho comunque detto che è un’opportunità in più perché giocheremo contro avversari che ci stimolano, e poi ci consente di provare una simulazione di tempo dei play off, dove si gioca sempre in pochi giorni. Dobbiamo arrivare sempre carichi, perché gli spareggi saranno dispendiosi, fisicamente e mentalmente; ma ogni passaggio del turno porterà ad un aumento delle forze. Per questo dobbiamo viverla come opportunità: creiamoci entusiasmo cercando di vincere le partite”.
Per Bucchi, una partita non banale: “A Perugia è iniziato per me il calcio vero. Grazie ad Ermanno Pieroni e alla famiglia Gaucci che mi portarono in pochi mesi dall’Eccellenza alla Serie A. E poi da allenatore ho vissuto un’annata straordinaria in cadetteria. Elementi che spiegano da soli il rapporto che c’è nei confronti del club e della città. Ma siamo professionisti: rimane tutto, ma per cento minuti ci saranno solo i colori amaranto nella mia testa”.
Sulle scelte di formazione, il tecnico conferma il ritorno al 4-3-3: “Riproporremo il nostro atteggiamento classico. Oltre a Bigi, il resto sono tutti a disposizione e ho abbondanza di scelta”. Dopo un avvio a rilento, la prevendita della Giornata Amaranto sembra aver preso il via: a ieri, erano 1.800 i biglietti acquistati dai sostenitori del Cavallino. I tifosi del Perugia, invece, non ci saranno.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy