Arezzo
Il sinistro è stato aperto da parte di Arezzo Casa, ma al momento non è certo che l'assicurazione possa coprire tutti i danni subiti dall'appartamento di Via Concino Concini che lo scorso 5 maggio si era completamente allagato.
A confermare che tutte le procedure sono state attivate è stato il presidente di Arezzo Casa Lorenzo Roggi che, ribadisce alla nostra redazione, è “sempre stato in contatto con la famiglia fin dalla notte dell'allagamento”.
Tutto è successo la notte del 5 maggio. Le piogge, che avevano interessato il territorio aretino, avevano causato delle importanti infiltrazioni nel tetto dell'edificio popolare di Via Concino Concini, 20 ad Arezzo. La pioggia aveva quindi iniziato a cadere copiosa dal soffitto, danneggiando mobilia e suppellettili e rendendo di fatto inagibile l'appartamento. L'inquilina, una donna di 76 anni, era stata costretta a lasciarlo.
L'indomani Arezzo Casa si era fatta carico delle pulizie dell'appartamento e del ripristino della corrente elettrica e la donna era potuta rientrare, ma i danni sono ingenti e sono stati riepilogati anche dal figlio dell'inquilina in una mail inviata ad Arezzo Casa.
“È la terza volta in cinque anni che si verificano problemi simili – ribadisce Giuseppe Amore (figlio dell'inquilina) nella mail - tuttavia, in questa occasione, Arezzo Casa si è prontamente attivata, garantendo il rientro in casa di mia madre e assicurando che si sarebbe fatto carico delle spese relative alla pulizia dell’appartamento, dalla tinteggiatura dei muri dell’impianto elettrico e alla sistemazione definitiva del tetto per evitare ulteriori danni in futuro”.
Giuseppe riepiloga poi una serie di mobili ed elettrodomestici che sono andati perduti. Adesso l'incognita. Saranno danni coperti dall'assicurazione? Al momento la certezza non c'è. Il presidente di Arezzo Casa Lorenzo Roggi assicura che il sinistro è stato aperto.
“Sì abbiamo aperto il sinistro lo scorso venerdì – afferma il presidente Lorenzo Roggi – la nostra polizza assicurativa è “standard”, quella prevista per legge e al momento non sappiamo se i danni saranno coperti dall'assicurazione o meno. Siamo in attesa della risposta da parte della compagnia assicurativa”. Non rimane altro che attendere, dunque, ma per Giuseppe la preoccupazione è tanta. “Mia madre è una donna di 76 anni – prosegue Giuseppe - con una pensione mensile di 600 euro, dei quali circa 350 sono già destinati ad affitto e spese condominiali. È impensabile che debba sostenere ulteriori costi”.
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