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POLITICA

Arezzo è una città sicura? Stefano Tenti dell'associazione Intra Tevere et Arno organizza un confronto

Ersilia Alberti

13 Maggio 2025, 09:56

Stefano Tenti

Stefano Tenti, presidente associazione Intra Tevere et Arno

Arezzo è una città sicura? L’associazione culturale “Tra Tevere e Arno” ha affrontato più volte questo complesso argomento negli ultimi 5 anni nell’ambito delle centinaia di lezioni-confronto tenute nelle quarte e quinte classi delle scuole superiori di Arezzo e Provincia. Affrontando senza filtri in quelle occasioni questo tema con la partecipazione di professionisti del settore, soggetti istituzionali o non, giuristi, educatori, parlamentari e amministratori. “L’Associazione, su questo come su altri temi – sostiene il presidente Stefano Tenti – ha deciso di mettere a frutto questo patrimonio raccolto durante gli incontri con ragazze e ragazzi delle ultime classi delle scuole superiori (dai 16 ai 18 anni) che spesso sono chiamati in causa in termini di sicurezza e decoro. Sono stati proprio molti di loro i testimoni di come il problema sicurezza sia sentito fra coetanei, ma molto anche nelle loro famiglie. Una lettura – prosegue Tenti – che viene dal basso, dai cittadini, e non come troppo spesso accade, solo da chi la tratta dal punto di vista istituzionale, politico o professionale”. Il prossimo 24 maggio, a partire dalle ore 9.30, nella Sala dei Grandi della Provincia, si terrà un incontro con la presentazione dei temi sollevati dagli studenti. Dando spazio anche alle soluzioni che loro hanno suggerito e proposto, raramente appiattite sui giudizi ritenuti semplicistici e di propaganda di gran parte delle forze politiche. “Tra Tevere e Arno” intende così fornire una visione ampia del problema sicurezza, proponendo un approccio scientifico, ma anche sociale, basato sul principio che se l’uso della forza spetta allo Stato, l’aspetto sociale è competenza delle amministrazioni civiche, e la partecipazione è un diritto-dovere di tutti i cittadini. L’incontro è aperto a tutti. "Ascolteremo i saluti delle autorità e poi una serie di interventi qualificati: dal provveditore agli studi, al comandante della Polizia locale, dal Procuratore generale della corte di Appello di Ancona al Garante toscano dei detenuti, al sindaco di Ercolano, città “difficile” che ha adottato politiche moderne su questo tema. Poi spazio al rappresentante degli orafi, categoria colpita dai furti, così come lo sono le famiglie derubate nelle proprie case. Quindi i rappresentanti di alcuni comitati nati nella nostra città, che chiuderanno gli interventi", sottolinea l'associazione. “Siamo convinti che la garanzia di sicurezza, sia reale che percepita, è il fondamento della vita democratica, perché la paura e l’incertezza colpiscono soprattutto i soggetti più fragili. E così come abbiamo raccolto materiale negli incontri con gli studenti – informa Stefano Tenti che nel trarre le conclusioni del convegno offrirà una serie di proposte operative elaborate per affrontare il tema sicurezza – vogliamo continuare a raccogliere direttamente dai cittadini segnalazioni, denunce di situazioni sia note che ignote, valutazioni, suggerimenti di proposte operative. Per farlo c’è tempo fino al 24 maggio scrivendo una mail a arezzocittasicura@gmail.com, oppure inviando un whatsapp al n. 3532106511.”

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