Arezzo
Un diverbio sulla fermata del bus e poi lo scatto violento: pugno al volto e calci all’autista. Nuova aggressione ad un conducente di Autolinee Toscane. È successo nel pomeriggio di ieri sulla linea M che collega la città con Indicatore. Il dipendente di AT è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale per cure e accertamenti, compresa la Tac. Autore del gesto sarebbe uno straniero che insieme ad una donna. Tra la coppia e l’autista ci sarebbe stato uno scambio di battute, poi la situazione è degenerata e ancora una volta - secondo caso in una settimana - a farne le spese è un dipendente di Autolinee Toscane.
Sul posto è arrivata la Volante della Polizia di Stato. Ma l’autore dell’aggressione si era già allontanato. È stata raccolta la versione della vittima del pestaggio e sono in corso le indagini. All’origine del contrasto pare ci sarebbe stata l’osservazione critica della coppia sulle modalità di fermata del bus al capolinea, vicino al marciapiede dove i due pare si trovassero. Dal finestrino i colpi a mani nude. Si parla anche di percosse al torace e alle gambe con calci e pugni. Vicenda da ricostruire nei dettagli.
È dell’8 maggio il precedente episodio (a sua volta preceduto da molti altri) avvenuto al terminal di fronte alla Stazione FS di Arezzo. Un passeggero appena salito a bordo del bus che sarebbe partito a minuti, ha aggredito l’autista con un pugno in faccia ed un colpo in testa. In precedenza pare lo avesse già minacciato. Screzi per il biglietto. La polizia identificò il responsabile dell’aggressione, uno straniero, proveniente dalla Valtiberina. L’azienda espresse solidarietà per il vergognoso comportamento del passeggero e il sindacato ha ribadito la necessità di misure di sicurezza più elevate per tutelare gli autisti.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy