Arezzo
Valentino Caldiero
In festa i napoletani d'Arezzo. Grande gioia per i sostenitori della squadra azzurra che per la quarta volta si cuce al petto lo scudetto. Nella foto il noto ristoratore Valentino Caldiero, che ha seguito la partita lavorando nel locale di piazza Sant'Agostino (Mivà di più) come del resto ha fatto altrettanto il fratello Carlo in San Lorentino.
"La vittoria più bella? Senz'altro questa" dice Valentino con la voce roca. "Con 14 giocatori questo Napoli ha tenuto testa ed ha superato l'Inter, squadrone da antologia. Conte ha fatto un capolavoro. Bravi tutti, la società e questi fantastici ragazzi". Caldiero ha vissuto tutti i trionfi del Napoli ad Arezzo, dove vive e lavora da inizio anni Ottanta. I due scudetti ai tempi di Maradona, poi due anni fa con Spalletti, adesso questo.
In giro per la città spontanea esultanza dei partenopei. Affollata la sede del Club 'O Sarracino' in via Piemonte, dove tanti si sono radunati per seguire la partita. Insieme al presidente Fiorentino Arpaia la comunità dei supporter azzurri ha vissuto in un crescendo di entusiasmo il venerdì tricolore. Primo tempo con qualche apprensione, con l'Inter che per un po' aveva effettuato il sorpasso. Poi l'urlo liberatorio finale e tutti a festeggiare.
Grande riconoscenza a mister Antonio Conte, l'allenatore vincente, che con Arezzo ha un legame particolare. E stavolta ha confezionato un'amarezza all'amico sacerdote don Alvaro Bardelli, di fede calcistica nerazzurra, al quale è legatissimo. Mesi fa il tecnico venne in città e andò a trovarlo: allora il Napoli era secondo dietro all'Inter, poi la straordinaria impresa azzurra.
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