LA STORIA
Laura Del Tongo riconsegna la Coppa a Beppe Saronni
L’intuizione era venuta a Luigi Alberti, ex direttore di Teletruria ed ex collega del Corriere di Arezzo, alcuni anni fa, quando passando dalla sede della Polisportiva Albergo a Ciggiano, vide quella Coppa posata insieme alle altre. “E quella?”, chiese. “Quella è la Coppa della Milano-Sanremo vinta da Giuseppe Saronni nel 1983, quando correva con la maglia della Del Tongo”, gli risposero. “Sarebbe bello che gli venisse restituita”, disse Luigi Alberti.
Ma poi tutto rimase sospeso fino a qualche giorno fa, quando - finalmente, 42 anni dopo - quella Coppa è tornata nelle mani del suo legittimo proprietario.
La storia della Coppa della Milano-Sanremo comincia quando lo stesso Saronni decise, quel giorno del 1983, di regalarla ai due patron della sua squadra, ovvero i fratelli Del Tongo, i quali la tennero in azienda per diversi anni fino a quando decisero di donarla alla Polisportiva Albergo, società che ha fatto crescere grandi ciclisti.
I dirigenti dell’Albergo l’hanno custodita lì fino a quando, appunto Luigi Alberti non la vide un giorno e gli si accese un’idea. Ma tutto resta in silenzio fino a quando l’emittente televisiva Teletruria, Luigi Alberti e Fausto Sarrini, ex giornalista della Nazione, non decidono di organizzare il Galà del Ciclismo con la consegna delle Chimere a chi ha fatto la storia delle due ruote. Tra questi, ospiti della serata, Marcello Mugnaini, Franco Chioccioli, Rinaldo Nocentini, Daniele Bennati e, appunto Giuseppe Saronni.
E così quasi al termine della serata - presente Laura Del Tongo, figlia di Pasquale Del Tongo e i dirigenti dell’Albergo - ecco la sorpresa.
La Coppa entra in studio e dalle mani di Laura, con un viaggio inverso rispetto a quello fatto nel 1983, viene consegnata a Beppe Saronni che è rimasto particolarmente colpito e che stavolta la Coppa, l’ha presa davvero.
Dopo 42 anni, dopo che Arezzo proprio in quel periodo è stata testimone delle grandi gesta dei campioni sulle due ruote. Oltre a Saronni, le aziende dell’aretino sponsorizzavano Francesco Moser (Fam Cucine) e ancora Franco Chioccioli (Del Tongo). Squadre, ciclisti e avvenimenti che non abbiamo più rivisto e che anzi al contrario, eventi come il Giro del Casentino, spariscono dopo storie centenaria. Almeno per una sera, però, quella luce che brillava sulle bici storiche si è riaccesa ed ha ricordato un tempo che sapeva di buono.
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