Arezzo
Il luogo dell'incidente
L’utilitaria è finita in fondo alla scarpata, un salto di alcune decine di metri, e si è fermata in mezzo alla vegetazione dopo aver scarrocciato sul bordo della E78 e abbattuto un cartello. La conducente, Gianna Corgiatini, 56 anni, è morta sul colpo all’interno dell’abitacolo dell’utilitaria, una Hyundai.
Erano passate da poco le 15 quando si è consumata la tragedia a Stoppe d’Arca. Una curva volgente a sinistra, la macchina che va dritta. Non ci sarebbero altri veicoli coinvolti. Testimoni hanno visto la vettura con al volante la donna prendere quella traiettoria che l’ha portata fuori dalla carreggiata e quindi nel burrone.
Residente ad Agazzi, madre di una figlia, nel profilo social si legge dipendente supermercato Pam. Gianna Corgiatini procedeva verso Arezzo e dopo aver superato il Torrino, la galleria e il ristorante la Giostra, era ormai vicinissima alla città. Poi, in quella curva, è successo qualcosa che la polizia municipale di Arezzo cerca di spiegare. Il magistrato di turno, la dottoressa Elisabetta Iannelli, potrebbe disporre degli accertamenti di medicina legale o perizie tecniche. Un malore? Un colpo di sonno o una distrazione? Un guasto? L’attraversamento di un animale? Non ci sono certezze.
Sul posto, dopo la richiesta di soccorso è arrivata l’automedica, l’ambulanza Blsd della Croce Rossa, si è attivato il Pegaso, atterrato alla Giostra.
La natura impervia del luogo non ha consentito ai primi operatori intervenuti di raggiungere l’auto, tra spini e piante. I vigili del fuoco di Arezzo sono arrivati dalla centrale con delle funi e i soccorritori si sono potuti calare. Purtroppo la donna non dava segni di vita e il tentativo di rianimazione è risultato vano. Per il recupero del corpo, poi, è stato necessario procedere con una imbracatura per poi sollevarlo con il verricello.
Il Drago dei vigili del fuoco si è diretto verso la piazzola dell’ospedale San Donato dove la salma è stata affidata al personale della Croce Bianca che l’ha composta in obitorio, a disposizione del magistrato.
L’utilitaria a sera era ancora in fondo alla scarpata. Intanto la notizia della tragica fine di Gianna Corgiatini, che pare stesse rientrando dal lavoro, in serata ha iniziato a diffondersi provocando dolore e commozione.
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