Monte San Savino
La signora Cesarina nella struttura di Dreini
C'è persino Cesarina, che ha appena compiuto 110 anni, a fare fisioterapia nelle nuove sale della “Casa per anziani Santa Maria Maddalena”. Siamo a Dreini nei pressi di Gargonza, una bellissima collina che sovrasta Monte San Savino.
Domenica prossima i nuovi locali dedicati alla fisioterapia, saranno inaugurati in una giornata di festa e con una messa che sarà presieduta dal vescovo di Arezzo Cortona e Sansepolcro Andrea Migliavacca e concelebrata da don Gualtiero Mazzeschi, delegato diocesano.
I lavori sono stati realizzati grazie al lascito di un'aretina che, venuta in visita alla casa per anziani, ne apprezzò le caratteristiche e lasciò nelle sue volontà testamentarie il benessere di questi anziani.
La gestione è sostenuta grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
“È una struttura molto bella ed è espressione dell'attenzione della diocesi nei confronti degli anziani - afferma il vescovo Migliavacca - con umanità e professionalità.
Per noi anche un luogo di riferimento per i preti che si trovano nel bisogno della salute. Questo ampliamento, grazie al contributo di tanti soggetti che generosamente lo hanno reso possibile, è un segno bello di una comunità che concretamente risponde a determinati bisogni”.
In tutto sono 67 gli anziani ospiti, non solo sacerdoti. Un numero importante per una realtà come questa sorta alla fine degli anni '60 per volontà di don Silvano Nanni, sacerdote diocesano originario di Monte San Savino. Un'idea a dir poco pionieristica visto l'estremo bisogno di questo tipo di strutture ai giorni nostri.
Sul finire degli anni Ottanta don Silvano, grazie all'attenzione del vescovo D'Ascenzi, donò la sua opera alla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro la quale, nei primi anni Novanta, subentrò nella proprietà e gestione.
“Qui mia mamma ha fatto progressi che a casa non avrebbe mai potuto fare - ci racconta Nadia la figlia di una signora ospite in struttura - c'è voluto un po' di tempo per ambientarsi, ma qui ci sono persone che accudiscono gli anziani con amore e professionalità. Noi veniamo qui tutti i giorni”.
Oggi la residenza per anziani occupa circa 50 persone, tra infermieri, fisioterapisti e operatori socio sanitari. Tra loro, ad occuparsi degli anziani in qualità di infermiere, anche le suore Orsoline francescane di Mangalore (India).
“L'attività riabilitativa e motoria è strettamente legata alla condizione e ai bisogni degli ospiti - ci racconta Andrea Lapucci fisioterapista - attraverso un progetto individuale vengono fissati degli obiettivi realistici condivisi con tutte le figure professionali e questo porta a risultati tangibili”.
Attualmente l'attività di fisioterapia è rivolta solo agli ospiti, ma in futuro la struttura potrebbe essere aperta anche alla cittadinanza.
“Sì, la previsione è di aprire anche all'esterno, lo abbiamo già sperimentato con successo - ci conferma il direttore della struttura Pio Marsico - siamo in una zona periferica dell'Aretino e quindi un servizio del genere qui credo che sia quanto mai opportuno”.
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