Sicurezza e decoro
Intervento per il clochard a Saione
Ambulanze e polizia municipale nel quartiere di Saione ad Arezzo. I residenti hanno visto sotto i loro occhi, giovedì 2 ottobre, gli interventi delle autorità nei confronti del clochard, di nazionalità polacca, che staziona nei pressi della chiesa e più volte si sarebbe reso responsabile di aggressioni verbali e fisiche a cittadini e passanti.
Le autorità starebbero valutando se esiste un problema di natura sanitaria alla base di quanto denunciato dai cittadini. L'uomo - lo stesso che fu fotografato mentre usava le aiuole davanti alla chiesa come wc - è destinatario di un foglio di via, è già stato tentato un rimpatrio, ma non essendoci stata la disponibilità nel Cpr (Centro per il rimpatrio), alla fine è tornato in città.
L'intervento delle scorse ore, fa seguito ad un appello accorato da parte dei residenti che, stanchi di segnalare continuamente i disagi e il degrado nel loro quartiere, avevano inviato una nota a firma “Saione viva”, sigla che presto potrebbe diventare anche un comitato.
Tra l'altro i residenti segnalavano che il cittadino polacco, non è l'unico senzatetto in città.
Le autorità assicurano che la situazione è sotto stretto monitoraggio e sarebbe in fase di valutazione la condizione sanitaria dell'uomo.
Sui senzatetto presenti ad Arezzo è intervenuto Giuseppe Giorgi di Demos, osservatorio dei cattolici democratici.
“Un disagio che necessita di essere affrontato con un impegno collettivo da parte delle istituzioni – afferma Giorgi - è urgente investire in un piano strutturato che coinvolga principalmente gli operatori di strada. Proponiamo di utilizzare la struttura dell’ex Chiosco al Parco Mancini per istituire il Carabiniere di Quartiere e usare gli edifici pubblici vuoti per creare dormitori”.
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