Legambiente Arezzo esprime pieno sostegno al Comitato delle Due Torri e ai residenti della zona Giotto che da mesi segnalano le criticità legate al progetto di edificazione previsto in via Tiziano. Comincia così una nota dell’associazione che affronta un tema molto dibattuto in città. È anche nato un comitato di segno opposto, a favore delle costruzioni.
La recente decisione del Nucleo di Valutazione Ambientale del Comune di Arezzo, che ha disposto la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della proposta di variante urbanistica, conferma quanto il comitato e numerosi cittadini avevano già evidenziato: la trasformazione di un’area verde in un nuovo comparto edilizio presenta alcune criticità da non sottovalutare.
“Non possiamo continuare a impermeabilizzare il suolo mentre il Genio Civile è impegnato in costosi interventi per ridurre il rischio idraulico. Ogni metro quadrato di suolo cementificato è un passo indietro nella sicurezza della città”, dichiara Legambiente Arezzo.
Nel momento in cui la stessa Commissione comunale riconosce criticità legate alla perdita di verde urbano, all’incremento delle superfici impermeabili, all’effetto isola di calore e alla gestione delle acque meteoriche. Le città spugna non si costruiscono in un giorno, ma passo dopo passo, attraverso politiche coerenti che puntano a restituire al suolo la sua capacità naturale di assorbire acqua, mitigare le ondate di calore e offrire spazi pubblici di qualità; è per questo che risulta evidente la necessità di ripensare la maggior parte delle scelte urbanistiche in chiave ecologica.
Per questo Legambiente Arezzo invita l’Amministrazione comunale a proseguire sulla strada della trasparenza e della partecipazione avviata con la procedura di VAS, e a orientare le proprie decisioni verso la riduzione effettiva del rischio idrogeologico e del consumo di suolo, attraverso una pianificazione territoriale sostenibile e una gestione integrata delle risorse ambientali, in linea con gli obiettivi regionali e nazionali di adattamento climatico, nel rispetto della Strategia dell’UE per il suolo 2030, nonché delle disposizioni nazionali e regionali in materia di governo del territorio e valutazione ambientale strategica (D. Lgs 152/2006, L.R. 65/2014, L.R. 10/2010 e proposta di Piano Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici).
“Le scelte urbanistiche devono essere coerenti con la sicurezza idraulica e con il futuro sostenibile della città. Non dobbiamo più rincorrere scelte urbanistiche sbagliate con interventi urgenti di messa in sicurezza. Abbiamo sotto i nostri occhi quale prezzo l’ambiente del nostro territorio ha dovuto pagare, con la recente perdita di un enorme patrimonio arboreo e vegetazionale. Non è più tempo di contraddizioni: solo ponendo la tutela del territorio al centro delle scelte politiche si potrà costruire una città davvero sicura e sostenibile.”
Legambiente Arezzo, infine, ribadisce la propria disponibilità a collaborare con cittadini, comitati e istituzioni per individuare soluzioni sostenibili e condivise che valorizzino il verde urbano e garantiscano la sicurezza di tutti.
