Giovedì 30 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Arezzo

Ultimo saluto all'avvocato Molino: eleganza, preparazione giuridica, istintività e umanità. Cerimonia in duomo

Messaggi di cordoglio anche dalla magistratura. Celebra il funerale don Alvaro Bardelli

Luca Serafini

28 Ottobre 2025, 16:31

Francesco Molino

L'avvocato Francesco Molino

Il timbro della voce solenne, il gesticolare con gli occhiali tenuti stretti in una mano e l'altra in tasca, le giacche chic con il fazzoletto che spuntava sempre dal taschino, le cravatte abbinate, le borse voluminose e ricercate, come quella arancione che diventò un oggetto cult inquadrata dalle telecamere Rai. Francesco Molino era eleganza e contenuti. Un grande avvocato. Vero principe del Foro.

Si è spento lunedì mattina, 27 ottobre, dopo che negli ultimi giorni la sua salute aveva vacillato per un'ischemia. Aveva 84 anni e fino ai giorni scorsi con lucidità ha svolto il lavoro che amava, la professione di avvocato. L'ultimo processo a Perugia.

Certo, le apparizioni al tribunale ora erano meno frequenti, ma quando l'avvocato Molino passava per i corridoi ed entrava in aula, incuteva rispetto e destava ammirazione.

Era nato in Lucania, a Melfi, provincia di Potenza, 84 anni fa. Trasferitosi in Toscana, per oltre mezzo secolo è stato un protagonista nel mondo giudiziario di Arezzo e non solo. Iscrizione nell'Ordine forense, nel 1972. Un penalista di classe. Profondo conoscitore del diritto, ma anche istintivo nelle sue arringhe. Acuto, ficcante, capace di insinuare la stoccata nelle maglie delle situazioni più aggrovigliate.

È infinito il numero di processi ai quali ha preso parte. Ha difeso lestofanti, criminali, omicidi, sbandati, grossi personaggi, di tutto, ed è stato anche dalla parte delle vittime e dei loro familiari. Il sacro compito dell'avvocato, la difesa garantita a chiunque, sapeva svolgerlo con maestria e valori.

Venerava il suo lavoro. Attivo fino all'ultimo nello studio di via Fonte Veneziana vicino al palazzo di giustizia, prima aveva l'ufficio in via Marconi e in via Petrarca. Se dovessimo ricordare il processo con più eco mediatica, senza dubbio fu quello nel quale difendeva il poliziotto della stradale, Luigi Spaccarotella, finito a giudizio per aver ucciso l'11 novembre 2007 il tifoso della Lazio, Gabriele Sandri, in A1. In Cassazione è stato legale di parte civile nel processo a Gratien Alabi, padre Graziano, condannato a 25 anni per l'omicidio di Guerrina Piscaglia: in quella occasione Molino rappresentava il marito e il figlio della vittima, insieme all'avvocato Nicola Detti. Ma la toga di Molino ha svolazzato tra mille vicende dolorose e curiose della vita.

Lascia la figlia Francesca, avvocato, che porta avanti la professione del padre seguendo la sua scia. Grande commozione nell'avvocatura aretina e oltre. Visite alla camera ardente e messaggi da parte di esponenti della magistratura.

Francesco Molino si è spento nell'abitazione di via Eritrea. Camera ardente alla Misericordia di via Garibaldi. Il funerale in Duomo domani, mercoledì 29 ottobre, alle 15. Celebra don Alvaro Bardelli. Quindi la sepoltura al cimitero di Arezzo accanto alla moglie Maria Gabriella Coleschi.

Alla famiglia di Francesco Molino sincere condoglianze da parte della redazione del Corriere di Arezzo. In tanti anni di attività, è stato possibile apprezzarne le qualità oltre che professionali, umane, ognuno nel rispetto del ruolo dell'altro. Grazie avvocato.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie