Furti nelle case, i ladri tornano nell'abitazione dell'avvocato dieci mesi dopo il raid precedente

La casa dell’avvocato Carlo Buricchi di nuovo nel mirino dei ladri. A distanza di neanche un anno dalla precedente incursione, brutta sorpresa per il legale aretino: l’altra sera alle 19,45 mentre si trovava in studio ad Arezzo, ignoti hanno fatto ingresso nella sua proprietà privata in località Il Toppo, nei pressi di Policiano, a valle della strada regionale 71.

“Hanno buttato giù il cancello e forzato una persiana, ma non sono entrati” racconta Buricchi.

“Ritengo che dopo l’azione del dicembre 2024, quando spaccarono tutti gli infissi e girarono tutta la casa, i ladri fossero interessati all’armadio blindato”.

L’avvocato Carlo Buricchi prosegue: “Sul vetro della porta finestra c’è l’impronta della fronte di uno sconosciuto che senz’altro, illuminando con la pila, ha cercato di vedere proprio l’armadio, che io dopo l’altra volta ho tolto. A quel punto devono aver desistito”.

Nessuno nel vicinato ha sentito nulla. La scoperta della visita dei ladri è avvenuta nelle ore successive, con denuncia alle forze dell’ordine e rilievi. Di interesse la traccia sul vetro che può restituire il DNA di un malfattore.

“La gente è stanca, mi risulta che ci siano state altre azioni simili, serve un controllo capillare del territorio” dice Buricchi, che poi riflette: “Come avvocato mi trovo spesso a difendere chi delinque e, in base alla legge, riusciamo a farlo uscire dal carcere. È il nostro compito dettato dalla professione che svolgiamo. Spetta ad altri rivedere le leggi per renderle più severe”.