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Recupero metalli preziosi

Caurum emette un minibond da 4 milioni: investimenti ad Arezzo per nuovo polo produttivo e crescita occupazionale

Alessandro Cherubini

07 Novembre 2025, 13:40

Caurum emette un minibond da 4 milioni: investimenti ad Arezzo per nuovo polo produttivo e crescita occupazionale

Andrea Burchi (Unicredit)

Caurum srl, azienda fondata ad Arezzo e oggi player internazionale nel recupero, affinazione e trasformazione di metalli preziosi, ha emesso un minibond di 4 milioni di euro interamente sottoscritto da UniCredit. Il titolo, di durata otto anni, è ESG-linked e beneficia parzialmente della Garanzia Sace.

Il prestito obbligazionario prevede un meccanismo di premialità sul tasso di interesse legato al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità: in particolare, al miglioramento dello Score ESG di Caurum certificato da Cerved, con verifica annuale.

Le risorse finanzieranno un piano di investimenti per l’aumento della capacità produttiva e la realizzazione di un nuovo polo industriale nelle vicinanze del sito principale. Il progetto comprende la rigenerazione di un grande capannone dismesso di circa 4.000 metri quadrati, destinato al trattamento dei materiali per il recupero di metalli preziosi, cui si affiancherà un nuovo edificio di 2.000 metri quadrati, un tech warehouse per lo stoccaggio delle materie prime.

Il piano punta su efficienza energetica e sostenibilità, con l’installazione di un impianto fotovoltaico e di un sistema di trattamento delle emissioni di CO₂, e prevede un incremento dell’occupazione.

“Questa operazione ci consente di sostenere la crescita di Caurum, azienda d’eccellenza del territorio. Ribadiamo il nostro impegno a favore delle realtà produttive toscane con strumenti, come i minibond, in grado di supportare investimenti mirati e modelli di business sostenibili”, commenta Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord di UniCredit.

Caurum si distingue a livello globale per il recupero, l’affinazione e la trasformazione di oro, argento, platino, palladio, rodio, rutenio e iridio, trasformando gli scarti in risorsa attraverso modelli eco-innovativi e investendo in ricerca e sviluppo orientati alla sostenibilità ambientale.

“In un contesto internazionale complesso, stiamo accelerando per rispondere in modo proattivo alle nuove esigenze del mercato, facendo leva su identità, visione e creazione di valore sostenibile”, evidenzia la proprietà dell’azienda. “Il nuovo hub sarà votato a innovazione ed eccellenza qualitativa, con l’obiettivo di consolidare la competitività e la crescita di lungo periodo.”

“Fondato sui valori di integrità e trasparenza, il nuovo impianto nasce da una visione ampia e internazionale, con l’obiettivo di generare valore duraturo per il presente e per le future generazioni,” aggiunge l’amministratore delegato Giovanni Battista Castigli. “Il minibond è una scelta coerente con questo percorso e rappresenta un riconoscimento di credibilità, solidità e governance evoluta.”

Per Sauro Serrotti, Chief Value Officer di Caurum, il prestito “è uno strumento di prestigio e fiducia, espressione della capacità dell’azienda di attrarre capitali qualificati grazie a fondamentali solidi, processi trasparenti e una visione condivisa che coniuga pianificazione economica e strategia industriale, a supporto di una crescita sostenibile di lungo periodo.”

Caurum è stata assistita nell’operazione dallo Studio Galante e Associati.

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