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Il cantiere

Ex banca del centro diventa ristorante sopraelevato con ascensori sul Corso, giardino panoramico e cascata d'acqua

Terrazza Italia, il progetto per un locale rooftop che finora non esiste in città: 160 posti fra tetto e interno

Luca Serafini

18 Novembre 2025, 06:49

Il progetto

Il progetto del locale in Corso Italia

Un ristorante panoramico per il Corso con vista città. Si chiamerà Terrazza Italia e il cantiere è aperto ad Arezzo nell'edificio che fa angolo con via Roma, quello dove fino al 2012 c'era la banca e che dal 2016, fronte Portici, ospita il negozio Stradivarius.

“È una scommessa nella quale credo fortemente” dice Gian Pietro Failli, imprenditore aretino che con la società immobiliare Via Roma 31 realizza l'intervento. “Fosse stato per noi, i lavori sarebbero partiti già anni fa, ma la burocrazia, diciamo così, non ci ha aiutato”.

È un investimento da 790 mila euro, senza contare il costo per l'acquisto del palazzo; il progetto è firmato dall'architetto Gionata Gemmi di Bientina (Pisa), e alla base di tutto c'è la voglia di proporre qualcosa di innovativo e inedito. Si chiama rooftop il tipo di locale che nasce in Corso Italia e che al momento manca, con la clientela che occupa spazi esclusivi sopraelevati.

“Sì, vogliamo dare ad Arezzo un ristorante che oggi non esiste ed è un'operazione volta a riqualificare questo spicchio di città così centrale e importante”.

Il palazzo risale al 1970 e venne costruito al posto di una casa per ospitare la Banca Toscana, istituto di credito che in tempi più recenti è stato acquisito da Mps. Siamo nella parte bassa del Corso, sotto il semaforo tra via Roma e via Crispi. Dove il colosso spagnolo Inditex ha posizionato come sul tabellone di Monòpoli le sue insegne: Zara in piazza San Jacopo, Pull&Bear nella ex Galleria Renato, e appunto Stradivarius.

La prima idea scattata in mente a Failli per la nuova vita dell'immobile era legata a un punto vendita di Eataly, la creatura di Oscar Farinetti con i migliori prodotti del made in Italy. Il progetto si incagliò tra le lungaggini autorizzative e burocratiche. Alla fine, insistendo, sono arrivati gli ok per procedere alla “ristrutturazione edilizia conservativa e mutamento delle destinazioni d'uso”, anche per questa parte del fabbricato rimasto fermo dopo l'apertura di Stradivarius.

Il roof garden restaurant sarà un mix di ristorazione e “intrattenimento”, come dice Failli. “Un luogo per tutte le fasce d'età, dove sarà piacevole sedersi sul tetto attrezzato con verde e cascata d'acqua, dove più si sta e più si gode della bellezza del luogo e del gusto dei sapori.”

Il nome Terrazza Italia è un gioco di parole per ricordare Corso Italia, con questa nuova prospettiva. “Dall'alto, quanto non siano tanti metri sul livello stradale” prosegue Failli “si apprezza una magnifica veduta e si sale con speciali ascensori a vista, come quelli delle navi, il cui effetto è magico”.

La capienza: 160 persone, di cui 80 posti interni, 40 sulla terrazza del piano secondo e 40 sulla terrazza del piano terzo. Superfici sotto il cielo, in parte coperte e in parte no, con strutture leggere e non impattanti e affaccio sia verso via Roma che verso il Corso.

L'accesso con elevatori e scale avviene da Corso Italia, attraverso vano scala e ascensore, i locali di servizio sono previsti nel locale interrato.

L'intervento si è sbloccato ed è partito. La conclusione dell'opera, indicata nei pannelli per aprile 2026, probabilmente sarà più avanti. L'impalcatura del cantiere oggi restringe il tratto di Corso che introduce alla parte alta della città, ma entro la fine del prossimo anno dovrebbe lasciare il posto all'ingresso della Terrazza Italia. Nel frattempo la società Via Roma 31 cerca il partner giusto per gestione e forse anche comproprietà del locale.

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