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Sanità

Il direttore generale dell'Asl Torre sull'ospedale della Fratta: "Puntiamo su ortopedia e oculistica"

Risposta al sindaco di Cortona Meoni e ai Comuni della Valdichiana: "Tutto ovunque non si può, ma sarà valorizzato"

Greta Settimelli

22 Novembre 2025, 07:15

Ospedale della Fratta e Torre

L'ospedale della Fratta e il dg Torre

“Non siamo cittadini di serie B”. Con queste parole il sindaco di Cortona Luciano Meoni aveva annunciato nei giorni scorsi, sui social, una manifestazione davanti all’ospedale Santa Margherita della Fratta per mercoledì prossimo 26 novembre. “Manifestazione pacifica ma di alto significato”, aveva scritto Meoni, presidente della conferenza dei sindaci. Ora da Arezzo arrivano le riflessioni del Dg della Asl Toscana Sud Est Marco Torre che vuol rassicurare non solo Meoni, ma tutti i sindaci, rispetto alle preoccupazioni sul depotenziamento dell'ospedale di zona. Torre fa proprio riferimento alla conferenza dei sindaci della Valdichiana aretina.

Il dg dell'Asl Toscana sud est Marco Torre e Roberta Casini, consigliere regionale, sindaco di Lucignano

“Abbiamo fatto qualche giorno fa una conferenza con tutti i sindaci - ha detto Torre - per ascoltare e raccogliere le loro preoccupazioni. Il confronto è stato molto costruttivo. Comprendo benissimo anche tutte le preoccupazioni, rispetto a uno scenario in fortissimo cambiamento. È stata l'occasione da una parte, per chiarire il perché l'azienda ha deciso di attuare un piano di cambiamento molto forte. Vogliamo difendere un servizio sanitario pubblico, universalistico, con equità di accesso per tutte le nostre cittadine e cittadini, ma per farlo dobbiamo attuare un cambiamento e dare risposte nuove ai bisogni di salute e non più solo di cura dei nostri cittadini. Per questo abbiamo spiegato che il percorso iniziato a giugno, che verrà presentato come tappa intermedia il 28 novembre al Forum Risk Management in Sanità, è un percorso che metterà al centro il paziente, ma soprattutto il cittadino”.

L'idea, ha spiegato il Dg, è quella di ridisegnare la rete ospedaliera. “Ogni struttura sanitaria che sia territoriale o ospedaliera dovrà avere un ruolo ben preciso - ha proseguito Torre - i 13 ospedali dell'Asl Toscana Sud Est sono fondamentali, come anche il presidente Giani ha più volte dichiarato. Noi disegneremo un ruolo, condiviso con tutti i sindaci, chiaro e definito”. Insomma la chiusura è scongiurata.

L'ospedale della Fratta non solo non trema - precisa Torre - ma i cambiamenti che attueremo guardano al futuro. Non possiamo più garantire tutto ovunque. Dovremo fare delle scelte”. Per la Fratta non si parla però di ridimensionamento, ma di potenziamento. “Una riqualificazione puntando su alcune specialità come l'ortopedia di cui si è parlato tanto - afferma Torre -; da gennaio partirà la collaborazione con la struttura d'eccellenza del Lazio e da lì poi si partirà per riqualificare le competenze; l'ospedale della Fratta dovrà diventare come lo è già per la PMA (procreazione medicalmente assistita) un riferimento per tutta la provincia per quel tipo di specialità. E anche, per esempio, per l'oculistica. Questo ospedale, anche per le caratteristiche geografiche, si presta a tutte le attività in elezione, cioè programmate”.

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