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L'evento

Natale con i tesori etruschi, a Cortona tornano dall'Olanda anche il fanciullo con l'oca e il grifo

Presentata la grande mostra che sarà visitabile dal 6 dicembre al 15 marzo 2026

Alessandro Cherubini

23 Novembre 2025, 07:18

Natale con i tesori etruschi, a Cortona tornano dall'Olanda anche il fanciullo con l'oca e il grifo

Maec – Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona inaugura una mostra eccezionale che celebra un legame culturale profondo e storico: “Gli Etruschi in Olanda. A 40 anni dal Progetto Etruschi”. Un ritorno che è un ponte tra passato e presente, tra Toscana e Paesi Bassi, reso possibile dal prestito temporaneo di preziosi bronzi etruschi della Collezione Corazzi, conservata al Rijksmuseum van Oudheden di Leida.

L’esposizione, che sarà visitabile dal 6 dicembre 2025 al 15 marzo 2026, racconta la storia della collaborazione internazionale e dell’evoluzione dell’archeologia, partendo dal celebre “Anno degli Etruschi” del 1985, quando la conoscenza archeologica si aprì alla comunità. Attraverso cinque sezioni tematiche si ripercorrono dalla nascita dell’Accademia Etrusca nel Settecento fino alle più recenti scoperte archeologiche e valorizzazioni internazionali, con un focus particolare sulla storia della collezione olandese e il ritorno simbolico a Cortona di manufatti come il fanciullo con l’oca e il grifo, simbolo stesso della mostra.

«Questa mostra rappresenta non solo un omaggio alla storia e all’identità culturale di Cortona, ma anche un segno tangibile della forza dei legami internazionali costruiti nel tempo attraverso la cultura», ha dichiarato Luciano Meoni, sindaco di Cortona. «Il ritorno dei reperti della Collezione Corazzi dal Rijksmuseum van Oudheden di Leida è un evento dal grande valore simbolico e umano: un ponte tra passato e presente, tra Toscana e Paesi Bassi, nel nome della conoscenza e della condivisione. Come nel 1985, Cortona torna a essere punto di incontro e di dialogo tra comunità diverse, dimostrando che il patrimonio culturale è una risorsa viva, capace di unire e generare futuro».

Tra le 150 opere esposte spiccano dieci bronzi provenienti dal museo olandese, tra cui una statua bronzea di un’«offerente femminile», quella di un fanciullo con volatile e un grifo con iscrizione. Il percorso di visita è arricchito da un allestimento che valorizza la matericità e la forza espressiva di questi reperti, simbolo tangibile di un legame culturale che attraversa i secoli.

Anche il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha sottolineato l’importanza dell’evento: «Nel 40° anniversario del Progetto Etruschi celebriamo un anno di straordinaria intensità culturale, segnato da iniziative che confermano la Toscana come terra capace di custodire e rinnovare il proprio patrimonio. Il ritorno a Cortona dei reperti Corazzi, grazie a una preziosa collaborazione internazionale, è un gesto dal forte valore simbolico: un ponte tra Toscana ed Europa che rinnova antichi scambi e arricchisce la nostra identità». Giani ha aggiunto come il progetto Etruschi 85/25 punti a rendere il patrimonio etrusco sempre più accessibile e vivo nelle comunità, soprattutto per le nuove generazioni.

Francesco Attesti, assessore alla Cultura del Comune di Cortona, ha evidenziato che «con Gli Etruschi in Olanda vogliamo restituire alla città e al pubblico una pagina fondamentale della nostra storia culturale, rinnovandone lo spirito di ricerca e di apertura internazionale. Questa mostra racconta la lunga amicizia tra Cortona e Leida, ma anche il percorso evolutivo dell’archeologia: da disciplina per specialisti a patrimonio condiviso, accessibile e partecipato. È un’occasione per riscoprire la modernità degli Etruschi e per valorizzare, in vista del tricentenario dell’Accademia Etrusca, il ruolo di Cortona come laboratorio di cultura e di relazioni nel cuore dell’Europa».

Luigi Donati, Lucumone dell’Accademia Etrusca, ha aggiunto: «Dopo molti anni, riprende quindi la tradizione ormai consolidata da parte del Maec di stringere relazioni con i maggiori istituti museali internazionali nei quali sono presenti testimonianze provenienti dal nostro territorio. Compito fondamentale dell’evento espositivo sarà quello di dimostrare come il “Progetto” del 1985 sia stato capace di generare una serie di iniziative di straordinario valore, ricorrendo anche all’ausilio delle nuove tecnologie utili alla fruizione di un patrimonio di particolare valore. Alla mostra si accompagna un catalogo che intende illustrare le varie sezioni in cui essa è articolata».

L’iniziativa è promossa dal Comune di Cortona e dall’Accademia Etrusca, con la collaborazione del Rijksmuseum van Oudheden di Leida, e il contributo di Regione Toscana, Fondazione Luigi Rovati, Soprintendenza archeologica e il sostegno della Banca Popolare di Cortona, nel quadro del Progetto Etruschi 85/25, un momento importante di dialogo internazionale per celebrare e rilanciare il patrimonio etrusco della Toscana e dell’Italia.

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