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Arezzo

Pier Luigi Rossi: "Il sindaco che verrà punti sugli over 65, i longennials: protagonisti della vita cittadina in cambio di detrazioni"

Le due idee del primo rettore di Fraternita e presidente della Misericordia. "la città dei tre metri: manutenzione, cura, decoro e fiori"

Luca Serafini

27 Novembre 2025, 06:46

Pier Luigi Rossi

Pier Luigi Rossi

Nel 1995 perse la sfida con Paolo Ricci, ma la sua sconfitta preparò la strada al centrodestra. Pier Luigi Rossi ha un suo peso nella vita di Arezzo tra impegno culturale, sociale e politico. Guida da dieci anni la Fraternita dei laici e dal 2021 la Misericordia. In questa fase di pretattiche per la scelta del candidato sindaco, preferisce non interferire sulle manovre in corso nel suo alveo naturale, il centrodestra. “Però vorrei portare il mio contributo di idee, quando sarà il momento”, dice il primo rettore della più antica istituzione cittadina. “Intanto dico grazie al sindaco Ghinelli per il lavoro svolto in questi due mandati, gli dobbiamo essere riconoscenti”.

Poi le proposte. “Due esempi: il prossimo sindaco dovrà puntare sui longennials, i cittadini over 65 in salute, sempre di più, 30 mila ad Arezzo, preziosissimi, da impegnare in modo nuovo, efficiente e costruttivo nella vita culturale e sociale della città”. Pier Luigi Rossi ci crede: “È una grande comunità sospesa tra adulti e anziani. Persone che, opportunamente preparate e formate, possono agire nel turismo, nei musei, negli asili, nei parchi, ricevendo dal Comune detrazioni in rapporto all’impegno su Tari e Imu”, dice il dottore esperto di scienza della alimentazione. Rossi aggiunge: “Certo, Arezzo ha bisogno di futuro e sviluppo per i giovani, ma consideriamo anche gli over 65”.

L’altra idea? “La città dei 3 metri. E mi spiego. I prossimi amministratori devono ragionare sempre di più nell’ottica della città percepita attorno alle persone, quindi alla qualità di ciò che ci circonda: ordine, manutenzione di strade e piazze, pulizia, qualità di servizi, l’aspetto dei negozi, la sicurezza. E fiori. Sì, portare verde e fiori in città: una terapia di vita”.

Intanto negli schieramenti in cerca del candidato sindaco, prosegue la faticosa fase di “tegolatura”, prendendo in prestito il termine da altri ambienti. Oggi a palazzo comunale il sindaco Alessandro Ghinelli raduna tutte le componenti della maggioranza per impostare lo sprint di legislatura tra cantieri da portare avanti, risposte da dare, promesse da mantenere. E si riflette sul profilo del successore dell’ingegnere. In questa fase interlocuzione forte tra centrodestra e Domenico Giani, presidente delle Misericordie d’Italia ed ex angelo custode del Papa, con in mano importanti leve nella cooperazione internazionale. Non ha sciolto la riserva. Se dice sì, Lucia Tanti - ad oggi senza alternative dichiarate - può farsi di lato come presidente del consiglio comunale (in caso di vittoria, chiaro). C’è un interesse anche verso Marco Donati, che sta in equilibrio, autonomo e forte del suo pacchetto di consensi, tra le due coalizioni. Uscito di scena Gabriele Veneri, Fratelli d’Italia non ha ancora espresso un suo uomo o donna da calare sul piatto. Roberto Tiezzi e Giovanni Grazzini sono nomi che girano ma sembrano fuori partita. Mario Agnelli è il sogno di molti, destinato forse a rimanere tale. Attesa la collocazione di un eventuale gruppo civico che fa capo a Marcello Comanducci.

Nebbie da diradare anche nel centrosinistra. Il trasversale Giani sembra allontanarsi. L’ipotesi Franco Vaccari (Rondine) è un refrain di ogni tornata. Paolo Peruzzi è il nome gradito alla parte socialista, ma il ragionamento è ristretto su Vincenzo Ceccarelli e Stefano Tenti. Esiti del sondaggio attesi entro la settimana, per schiarirsi le idee.

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