Dramma e solidarietà
Chi la conosceva è ancora sconvolto per la morte di una donna di 39 anni, madre di tre bambini in tenera età, avvenuta dopo un doppio accesso al pronto soccorso di Arezzo.
La donna, si era recata al pronto soccorso di Arezzo il 22 novembre al mattino. Al pomeriggio, poi, le dimissioni. Il secondo accesso è del 25 novembre sempre al mattino, ed è deceduta in nottata. L’Azienda sanitaria Asl TSE, come sempre avviene in questi casi, aveva avviato una verifica interna su tutto il percorso clinico.
“La verifica, alla quale hanno preso parte gli specialisti ospedalieri di tutte le discipline coinvolte, ha analizzato puntualmente tutte le fasi del percorso della paziente nei due accessi di Pronto Soccorso. L’analisi così condotta ha evidenziato la correttezza del Percorso diagnostico terapeutico (PDTA) effettuato e non ha fatto emergere anomalie di gestione.
Purtroppo, nonostante tutto sia stato svolto correttamente, la clinica della paziente e la tempistica non hanno consentito di scongiurare l’evento fatale. L’azienda esprime il proprio cordoglio e vicinanza ai familiari in questo momento di grande dolore”.
La salma della 39enne, di origini straniere, è stata riportata nel paese d'origine per la tumulazione. La donna era conosciuta e stimata. Una madre dei famiglia che non si risparmiava per il bene dei figli. La comunità locale di Tegoleto, dove la donna aveva abitato prima di trasferirsi in un'altra località, ha avviato una raccolta fondi per supportare la famiglia in questo momento di grande dolore. La raccolta è presso il Tabbe Bar di Tegoleto e andrà avanti per tutta la settimana.
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