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La sentenza

Morto a 21 anni nello schianto, la Cassazione conferma la condanna per l'automobilista che con un folle sorpasso causò la tragedia

Gianmarco Brandini era un bravo calciatore e perse la vita nel terribile scontro a causa della manovra killer di un cinquantenne

Luca Serafini

07 Dicembre 2025, 07:11

Gianmarco Brandini

Gianmarco Brandini

Gianmarco Brandini aveva 21 anni, era un bravo calciatore tra i dilettanti, con tanti progetti per la sua vita, ma perse la vita in uno scontro fra auto - un omicidio stradale - sul quale la Cassazione ha messo la parola fine.

È stata confermata la condanna a 2 anni e 6 mesi per l'automobilista che al volante di una Porsche provocò la micidiale carambola con il folle sorpasso di due veicoli che lo precedevano. Era il 28 maggio 2021 a Terranuova Bracciolini (Arezzo) sulla Strada provinciale 5 della Penna.

Il 54enne al volante della Porsche effettuò una manovra azzardata, un sorpasso che creò una "turbativa", come scrivono i giudici, che incise in modo determinante nei fatti. Brandini, per schivare la Porsche che gli veniva contro nel senso di marcia opposto, fu costretto a deviare la traiettoria e andò a scontrarsi con un’altra macchina. Le conseguenze per lui furono tragiche.

Grazie alle testimonianze, gli inquirenti intervenuti sul posto per eseguire i rilievi risalirono al conducente dell'auto di grossa cilindrata che - non coinvolto nella collisione da lui provocata - aveva proseguito senza accorgersi di quanto avvenuto.

La sentenza di primo grado emessa al tribunale di Arezzo era stata impugnata davanti alla Corte d'Appello di Firenze. Ora a Roma la Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentato dall'automobilista con i suoi difensori, rendendo definitivo il verdetto che va oltre i benefici della condizionale.

La decisione della Cassazione cristallizza la dinamica dell'incidente - con precise responsabilità - e sblocca la causa civile sul risarcimento dei danni dopo una prima provvisionale. I familiari di Gianmarco sono assistiti dall'avvocato Alessandro Calussi.

Ottimo giocatore di calcio con Bucinese e Virtus Castelfranco, Brandini morì vicino a casa. Le perizie eseguite nel corso dell'iter processuale hanno offerto ai giudici elementi chiari sui quali si fonda la sentenza. Il fatto che Brandini procedesse ad andatura sostenuta, sulla sua corsia, non ha fatto cadere l'accusa per l'autore del sorpasso killer.

Al volante della sua Mazda 2 Gianmarco sterzò per evitare l'impatto con la fuoriserie, finendo sull'altra corsia di marcia dove si verificò lo scontro con una Puma. Il 21enne perse la vita per i gravissimi traumi. Il cinquantenne condannato guidava la Porsche di un amico e venne rintracciato dalle forze dell'ordine. Era difeso nel processo dagli avvocati Martina Ircani e Federica Baldassarri.

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