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Il caso

Video sui social con offese alla polizia che lo multa: nei guai il fotografo dei motociclisti

Scattava foto ai centauri sulla Apecchiese, la contestazione: senza giacca catarifrangente e vele pubblicitarie irregolari

Luca Serafini

14 Dicembre 2025, 06:47

Moto

L'episodio sulla Apecchiese, fotografo aretino

A bordo strada scattava foto ai motociclisti impegnati ad affrontare le curve preferite, poi loro lo contattavano sul suo sito e lui gli cedeva le immagini ricordo. Il fotografo dei centauri, molto popolare nel settore, è finito nei guai con la giustizia in seguito ad un alterco con una pattuglia della Polizia stradale di Città di Castello. Parole pesanti.

Gli agenti si erano fermati a controllarlo sulla strada che porta a Bocca Serriola e lo avevano multato: era senza giubbetto catarifrangente e aveva posizionato delle vele pubblicitarie sul ciglio della strada in modo non conforme. Totale 500 euro circa di sanzione. L'uomo, 61 anni, residente a Sansepolcro, è accusato di aver apostrofato gli agenti in quella concitata circostanza - era il 5 maggio 2024 - e di aver pubblicato sui social (Facebook e Instagram) le scene con i contenuti oltraggiosi.

Epiteti vari. Un video che ebbe forte impatto tra i numerosi frequentatori dei suoi canali con condivisioni e commenti. Il fatto avvenuto sui tornanti della strada statale 257 Apecchiese è stato rievocato in questi giorni in tribunale ad Arezzo, dove si celebra il processo nel quale il 61enne è imputato per il reato di diffamazione. Nello specifico, è accusato di aver videoregistrato due dirette dal suo account Instagram per poi passarle su Facebook, nelle quali erano ripresi per 50 minuti gli operatori della Polstrada tifernate, apostrofati con termini irrispettosi e offensivi. Oltre a sollevare dubbi su un abuso delle loro funzioni.

Così facendo, secondo la Procura di Arezzo, l'uomo avrebbe screditato la professionalità e offeso la reputazione di un ispettore di Polizia e di un vice sovrintendente, 55 e 57 anni, umbri. I due poliziotti sono parte civile nel processo rappresentati dall'avvocato Nadia Lucaccioni del foro di Perugia. Mentre il 61enne è difeso dall'avvocato Andrea Vassallo.

Prossima udienza fissata per il 9 aprile. In programma la fine dell'istruttoria dibattimentale e le conclusioni. Non è escluso il colpo di scena: la difesa potrebbe sostenere che il processo va celebrato in Umbria, dove avvenne il fatto, non in Toscana dove risiede il fotografo.

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