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Lutto

Addio alla pittrice Franca Podda, aveva 99 anni. I dipinti, i manifesti per Ingram, Perugina e Buitoni

Lilly Magi

17 Dicembre 2025, 15:03

Franca Podda

Franca Podda e una sua opera

E' morta Franca Podda, altra persona speciale per Cortona. Aveva 99 anni e da qualche anno viveva a Forlì a casa di una nipote, dato che era rimasta sola. Franca nota artista aveva adottato Cortona e Cortona aveva adottato lei: era arrivata in terra etrusca, da Città di Castello, da giovane, come insegnante d'arte della locale scuola Media cittadina; da quel momento non si era più allontanata e oltre all'insegnamento si era dedicata per tanti anni alla pittura, ricevendo tanti riconoscimenti e il favore della critica e del mercato. Era stimata e molto conosciuta nel territorio cortonese e oltre; era socia del Circolo culturale Gino Severini, attraverso il quale aveva realizzato alcune delle sue mostre retrospettive. Donna colta e molto saggia, era un piacere parlare con lei in quanto sapeva metterti a tuo agio e regalarti un sorriso e tanta serenità.

Franca arriverà nella chiesa di Sant'Eusebio Tavarnelle sabato 20 dicembre alle 12,30 e le esequie saranno celebrate alle 14,30, al termine i resti mortale della pittrice verranno tumulati nel locale cimitero.

* * *

Franca Podda era nata a Pontassieve l’11 novembre del 1926 e da bambina a Sansepolcro. Il padre era di Villamar (Cagliari), la madre di Badia Tedalda (Arezzo). Ha studiato alla Scuola Magistrale del Borgo e poi all’Istituto d’Arte Bernardino di Betto di Perugia con il professor Giulio Gambassi, dove ha approfondito la grafica pubblicitaria e l’Astrattismo.

Infatti, una volta diplomata, si è occupata di manifesti pubblicitari collaborando con Ingram, Perugina e Buitoni. Fondamentale l’incontro con Corrado Pavolini e con Primo Conti.

È stata protagonista del documentario “Un giorno con Franca Podda” diretto da Giancarlo Pancaldi, regista e sceneggiatore, i suoi quadri sono stati comprati da personaggi illustri come Federico Moccia e Giancarlo Dotti, cognato di Audrey Hebpburn, che lo ha regalato alla zia Mimise Dotti-Guttuso, moglie del famoso pittore.

Ha insegnato per molti anni all’Istituto Tecnico Femminile di Cortona e poi alla scuola media Berrettini-Pancrazi.

Diceva: “Tutti gli uomini della terra hanno dentro di sé un giardino che potrebbe essere coltivato e fare molti fiori. Purtroppo arriva il dolore che molto spesso distrugge questo giardino, ma gli uomini devono continuare a coltivarlo”.

Nelle sue opere erano spesso rappresentate bambole spezzate che simboleggiano la violenza. E uova, emblema della rinascita.

Altro grande importante tema: Le Quattro Stagioni; verso i primi anni 2000 ha realizzato cinque cicli delle quattro stagioni, per lasciare una testemonianza di come erano una volta le stagioni e per denunciare i cambiamenti climatici in atto. La sua produzione è ampia, originale, attraente, e opere di Franca Podda si trovano anche in edifici pubblici.  

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