Due colpi tentati
La banca del secondo assalto
Coltello in pugno e fedina penale pesante, ha tentato di rapinare due banche della città nel giro di mezz’ora: non c’è riuscito ed è stato arrestato. L’uomo, cinquantenne, era uscito da un mese dal carcere dopo aver scontato 12 anni e mezzo di reclusione per un omicidio commesso in Germania. Aveva scelto Arezzo per riprendere la scia di reati (pluripregiudicato, noto al nord Italia), ma la rapina non deve essere la sua specialità o forse nel periodo nella cella della prigione tedesca ha perso smalto. Maldestre, le due incursioni di mercoledì 17 dicembre sfociate nel ritorno dietro le sbarre.

Alle 8.30 è entrato in azione la prima volta alla banca Sella di via Tolletta, davanti alle Poste centrali. Senza capelli, a volto scoperto, barba bianca, tutto vestito di nero, un paio di occhiali da vista e una borsa a tracolla. Brandiva la lama e intimava al personale addetto alle casse di consegnare il denaro, ma dopo una colluttazione con un dipendente che ha schivato il fendenti al volto, ha desistito e si è dileguato. Immediata la segnalazione al 112 e primi accertamenti della polizia intervenuta, con acquisizione delle immagini della videosorveglianza.
Il tempo di cambiare zona e riorganizzarsi: alle 9.05 il bandito solitario eccolo di nuovo in azione nella seconda banca, Agenzia Tema in via Romana. Identico cliché operativo con la pretesa del denaro dietro la minaccia del coltello in questo caso sotto la giacca. La dipendente a tu per tu con il bandito è riuscita a gestire la situazione facendo capire agli altri ciò che stava accadendo e il malvivente è stato bloccato nell’azione e costretto alla fuga.

A tempo record la Squadra Mobile della Questura, diretta dal dottor Davide Comito, ha chiuso il cerchio sull’indagine. Le immagini delle telecamere hanno restituito un volto che, inserito nelle banche dati, corrispondeva a quello dell’ex detenuto, con alle spalle un curriculum di precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. La notte precedente era stato controllato nel tragitto in treno dal nord Italia a Pisa.
E dopo i due tentativi di rapina se ne sarebbe tornato via da Arezzo sempre in treno se la Mobile e la Polizia ferroviaria non lo avessero intercettato nei pressi della stazione. Aveva gli stessi indumenti e il coltello da cucina con sé. Visto e preso. Arrestato per tentata rapina e tentate lesioni. Di nuovo in cella presso la casa circondariale di Siena in attesa della convalida e dei nuovi guai giudiziari ai quali far fronte.
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