AREZZO
E' stato abbattuto. Anche il ponte di Ca' dei Frati dopo quello del Bagnoro è stato abbattuto. E' successo nella giornata di mercoledì 6 novembre. Alcuni residenti hanno fatto di tutto per cercare di impedirne l'abbattimento. "Io mi sono messo anche sopra il ponte fino all'ultimo", dichiara Massimo Cutini. "Ma non c'è stato niente da fare. Così come non c'è stato niente da fare anche quando ho chiamato le forze dell'ordine, ma non sono intervenute". Il ponte di Ca' di Frati rientra tra i 54 indicati dalla Procura a seguito dell’alluvione del luglio 2019 che fece una vittima. A seguito il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel successivo mese di ottobre, nominò l’allora presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi Commissario delegato per gli interventi urgenti e un anno dopo – luglio 2020 – vennero individuati gli interventi necessari per la riduzione del rischio idraulico ed in particolare nel torrente Valtina, Torrente Vingone (zona Bagnoro), Torrente Sellina e Fossatone (da San Marco fino all’immissione nel Canale Maestro della Chiana), Rio Grosso e Rio di Rigutino (zona Rigutino), tutti colpiti dall’alluvione dell’anno prima. Ma contemporaneamente la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo apri un’inchiesta e vennero incaricati due ingegneri – Luigi Boeri e Luisa Nigro - quali Consulenti Tecnici. Nella relazione depositata, i Consulenti Tecnici, hanno redatto una mappa degli attraversamenti e tombini esistenti sui Torrenti Valtina, Vingone, Sellina e Fossatone, Rio di Rigutino e Rio Grosso dividendoli per il grado criticità (elevata, media, bassa). Sul Torrente Valtina sono stati individuati 2 tombini con criticità elevata,1 ponte con criticità media, 3 ponti criticità bassa e 1 ponte già demolito. Sul Torrente Vingone sono stati individuati 7 ponti con criticità elevata,2 ponti con criticità media, 4 ponti criticità bassa; sul Torrente Sellina-Fossatone sono stati individuati 15 ponti con criticità elevata,3 ponti con criticità media, 2 ponti criticità bassa; sul Rio Grosso sono stati individuati 3 ponti con criticità elevata, 6 ponti criticità bassa; sul Rio di Rigutino sono stati individuati 4 ponti con criticità elevata, 1 ponte pedonale già demolito. Gli attuali attraversamenti riguardano strade comunali, come ad esempio il ponte sul Vingone lungo via Andrea della Robbia, strade Statali, come ad esempio Strada Statale Due Mari che attraversa il Torrente Vingone allo svincolo per Santa Firmina, strade vicinali strade private o accessi a terreni. Ma nella relazione redatta dai Consulenti tecnici è emerso, che in molti casi, i ponti sono esistenti da tantissimi anni e non è stato possibile risalire a chi ha costruito il ponte stesso e che nella maggior parte dei casi non sono state trovate le autorizzazioni. E sono già tre quelli abbattuti: Rigutino, Bagnoro e Ca' dei Frati.
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