E' morta Cristina Bigazzi fu finalista al Premio Pieve e cultrice della memoria storica aretina

Giovedì 21 novembre è venuta a mancare dopo una lunga malattia, all’età di 74 anni, Cristina Bigazzi, appassionata cultrice di memorie storiche e di cose aretine. Fra i suoi vari scritti, articoli e interventi, nel 2010 pubblicò “Tregozzano 19 luglio 1924, Storia di un infanticidio”, dedicato a un terribile fatto di cronaca e ad un processo che destarono clamore nell’Arezzo di quegli anni, coinvolgendo molti personaggi famosi dell’epoca. Il volume fu presentato all’Archivio di Stato con il concorso della Società Storica, in quanto frutto di meticolose ricerche documentarie presso l’Archivio stesso, oltre che di un originale sviluppo narrativo di immedesimazione nella psicologica della protagonista. Dopo l’insorgere della malattia nel 2016, nel 2018 fu finalista al Premio Pieve con “L’ospite”, lucidissimo e commovente diario della propria storia in compagnia del tumore. Negli anni successivi ha proseguito con la produzione di scritti e racconti e ha continuato ad essere una delle presenze più significative e amate a Pieve Santo Stefano. Secondo le parole di Natalia Cangi, direttrice dell’Archivio Diaristico Nazionale, “il suo insegnamento è di quelli profondi che scavano dentro l’anima e l’arricchiscono di speranza e di gioia”. Alla famiglia, al figlio e collega Giulio Cirinei fotografo della S.S. Arezzo le condoglianze della redazione del Corriere di Arezzo.