Sanità
Arturo donato all'Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Arezzo
Un manichino, dalle caratteristiche e dimensioni pari a quelle di un neonato, chiamato Arturo, è stato generosamente donato dalla famiglia di un piccolo paziente omonimo con il supporto del Comitato Aretino Neonatologia Aps, all’Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Arezzo. Questo sofisticato dispositivo, dal valore di 4.200 euro, è stato concepito per l'apprendimento delle competenze necessarie nella rianimazione neonatale, grazie alla sua precisione anatomica e alle sue peculiarità tecniche.
Il momento della donazione del piccolo manichino
Tali caratteristiche consentono al personale medico e infermieristico di esercitarsi in azioni che potrebbero rivelarsi cruciali al momento della nascita, come la ventilazione con maschera, l'intubazione, il massaggio cardiaco, l'infusione sulla vena ombelicale e il posizionamento del drenaggio toracico.
"Desidero ringraziare enormemente la famiglia di Arturo, che in più di un’occasione ha dimostrato vicinanza al nostro reparto – ha dichiarato la dottoressa Letizia Magi, direttrice dell’Uo di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale – Questa è una donazione per noi di grande rilevanza, che giunge a completamento di una precedente donazione, quella del videolaringoscopio che ci è stato donato alcuni mesi fa dalla famiglia di un altro nostro piccolo paziente. Questo contributo – continua la dottoressa Magi – aggiunge un importante tassello al nostro progetto volto a migliorare la qualità assistenziale e la formazione dei nostri operatori, permettendo un continuo aggiornamento tramite simulazioni di situazioni che possono verificarsi alla nascita di un bambino".
Una operatrice in azione su Arturo
Il manichino è stato acquistato grazie a una raccolta fondi organizzata in occasione del battesimo del piccolo Arturo. "Abbiamo scelto di effettuare questa donazione nel giorno del battesimo di Arturo, in quanto il reparto lo ha accolto alla sua nascita e poco dopo anche il suo cuginetto, come una famiglia amorevole – dichiarano i parenti del piccolo – Siamo stati ispirati dalle testimonianze di generosità presenti nella bacheca del reparto, dove, nei primi giorni, le nostre ansie e paure hanno trovato conforto nei numerosi messaggi di affetto e speranza lì esposti. Un sentito ringraziamento va a tutto il reparto, che rappresenta un eccellente esempio di cure rivolte non solo al bambino, ma all'intera famiglia".
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