LUTTO
Allo stadio Franchi di Firenze
Nel giorno in cui la Regione Toscana espone lo striscione “Giustizia per Bruno Beatrice”, Gabriella Bernardini si è ricongiunta con l’amato marito Bruno. Si è spenta il 12 marzo circondata dall’affetto dei suoi figli e dei suoi nipoti, all’età di 78 anni la moglie di Bruno Beatrice, calciatore della Fiorentina, e mamma di Claudia e Alessandro. Gabriella è stata una donna forte sotto tanti punti di vista. Rimase sola ad appena 40 anni, con due bambini piccoli da crescere. “D’un tratto – racconta in un’intervista rilasciata alcuni anni fa a ‘Il pallone racconta’ - Mi sono trovata senza l’uomo della mia vita, con due bambini piccoli e 2 milioni in banca. Testa bassa e pedalare. E questa corsa l’ho vinta”. E così è stato. E’ stata lei a gridare di indagare sulla morte del marito. A chiedere perché un giovane calciatore, fosse stato colpito da leucemia linfoblastica acuta (1985) e fosse morto due anni dopo, a soli 39 anni. Fu lei, donna coraggiosa - ultimamente è rimasta dietro le quinte - a mettersi quasi contro tutti. Nel 2005 tanto fece, che il caso sulla morte di Bruno Beatrice “dopo dieci anni trovai un avvocato che volle prendere a cuore la nostra situazione”, raccontava, venne riaperto. Una donna forte - la procura accusò gli indagati di omicidio preterintenzionale. Il Pm Bocciolini si mostrò convinto del nesso tra le terapie subite da Beatrice e la morte. Poi tutto venne vanificato dalla prescrizione del reato – ma lei insieme ai suoi figli non ha mai abbassato la testa, anche quando il mondo del calcio e gli addetti ai lavori: “Mi hanno isolata – diceva sempre a Il Pallone racconta - A parte Nello Saltutti, anche lui morto precocemente di infarto, solo Moreno Roggi si è dimostrato amico di Bruno e nostro”. E’ stata sempre orgogliosa di portare i figli allo stadio, a Firenze “perché volevo che vedessero dove il loro babbo giocava”. L’amore per i figli. Claudia e Alessandro. Insieme hanno fondato – oggi è stato venduto e non è più di loro proprietà – l’albergo i Portici. Una forza, tutti e tre. L’amore verso il calcio, che nonostante il pallone gli abbia portato via il babbo e il marito, restano grandi tifosi della Fiorentina dove Bruno Beatrice giocava con orgoglio. E dove Alessandro, ogni domenica porta le sue figlie, al Franchi. E dove ogni dicembre 1987 i tifosi della Fiorentina espongono lo striscione “Giustizia per Bruno”, quello stesso striscione che ieri è stato esposto anche in Regione Toscana. Gabriella se n’è andata, ma lascia una grande eredità ai suoi figli: combattere sempre per la giustizia e per tirare fuori la verità. Come stanno facendo Claudia e soprattutto Alessandro. E siamo sicuri che oggi più che mai, Claudia e Alessandro continueranno a combattere e a cercare la verità. Per mamma Gabriella, babbo Bruno che dopo quasi 40 anni, sono di nuovo insieme. Il funerale di Gabriella Bernardini Beatrice si terrà il 13 marzo alle 15 nella cappella della Madonna del Conforto in duomo. Sarà don Alvaro a celebrare il rito funebre. Ai figli e ai nipoti giungano le condoglianze di tutta la redazione del Corriere di Arezzo e del Corriere dell’Umbria.
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