Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

L'evento

I 40 anni del Corriere di Arezzo accendono la radio e la nuova sede. La grande festa al Petrarca

Gli annunci dell'editore Francesco Polidori, gli ex giornalisti, le interviste a Eugenio Giani e Serse Cosmi e gli Avanzi di Balera

Luca Serafini

05 Aprile 2025, 02:06

Teatro Petrarca

Il Teatro Petrarca durante la festa

È stata una festa in stile Corriere di Arezzo. Memoria, presente e futuro. Volti, storie, idee. Celebrati giovedì sera 3 aprile al Teatro Petrarca i 40 anni del giornale della città e della provincia, che esiste dal 3 aprile 1985 per dar voce a un territorio. Brivido iniziale con gli squilli di chiarina e i rulli di tamburo dei Musici della Giostra del Saracino. Poi una serata maratona che ha regalato di tutto. Anche notizie. Che in quanto tali vanno in testa. Come l’annuncio del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, di una sanità senza barriere tra Toscana e Umbria, l’Italia di Mezzo, per un accesso più agevole ai servizi specialistici da parte dei cittadini: obiettivo reale, in tempi ragionevoli. E poi il ripensamento della stazione Alta Velocità, Medioetruria, non su Creti, ma là dove linea lenta e veloce corrono vicine: Rigutino. Confronto già aperto con la Regione Umbria per un grande patto di sviluppo sulle infrastrutture, ma che comprende anche l’utilizzo dell’acqua di Montedoglio.


L'intervista del direttore Sergio Casagrande a Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana

E sono notizie quelle racchiuse nell’intervento di Francesco Polidori, patron del gruppo Cepu, editore del Gruppo Corriere (Umbria, Arezzo, Siena, Maremma) dal 2023. Per il Gruppo Corriere l’imprenditore di Città di Castello annuncia tre novità: i conti economici a fine anno in attivo, cosa non banale nel settore, frutto di investimenti mirati e determinazione; il trasferimento della redazione di Arezzo in una nuova sede in città; ulteriori progetti di sviluppo con l’avvio prossimamente della Radio Corriere di Arezzo, mentre sul web (questi sito che state leggendo) nel mese di marzo la testata ha sfondato il milione di visualizzazioni. Un giornale che fa dell’indipendenza la sua forza, sottolinea Polidori. Al suo fianco l’amministratore Marco Corridori, il presidente di Polimedia Carmine Pellegrino, il responsabile commerciale del gruppo, Vittorio Negrisolo.


Da sinistra l'editore Francesco Polidori, il presidente Eugenio Giani e il vicedirettore Federico Sciurpa

Quando sulla scena, all’inizio, appare Alessandro Ghezzi, aretino nato proprio il 3 aprile 1985, giorno in cui tutto ebbe inizio, ognuno ripensa ai 40 anni alle spalle. Di vita e di cronaca. Sintetizzati, alla Casa dell’energia, in una mostra-percorso con pannelli, prime pagine e foto, aperta fino al 3 maggio. Scorrono sul grande schermo del Petrarca le immagini della storia del Corriere. “Un giornale che racconta la città e la provincia con la voce di chi la vive ogni giorno, un giornale per conoscersi e riconoscersi” dice il direttore Sergio Casagrande. “Il diario della città, il punto di riferimento per chi vuole capire, confrontarsi, discutere”. E ancora: “Un quotidiano indipendente, senza paraocchi, il vostro giornale, che si è adeguato alla rivoluzione digitale, non ha mai mollato la presa e gode di buona, ottima salute”. La linea di un quotidiano pensato e realizzato “per dare voce a tutti, raccontare quello che succede dai grandi eventi alle piccole storie di ogni giorno, dallo sport alle lettere dei lettori, dalle battaglie civiche alle eccellenze da valorizzare”.


La giornalista Francesca Muzzi ha condotto la serata insieme al vicedirettore Federico Sciurpa

Il vice direttore Federico Sciurpa e la redattrice Francesca Muzzi, nel ruolo di conduttori, accompagnano il pubblico in un percorso denso e avvincente. I riflettori si posano sui pionieri del Corriere Aretino, come si chiamava all’inizio: Ivo Brocchi, Mauro Bellachioma, Laura Pugliesi. Ricordi. Emozioni. In platea Romano Salvi, per lui applausi e un dono dai colleghi. Luigi Alberti, in contemporanea, fa collegamenti live da Teletruria, l’emittente fondata dal compianto Gianfranco Duranti che dette origine alla sinergia iniziale con il primo editore eugubino Leonello Mosca, visionario artefice del Corriere dell’Umbria nel 1983, con prima felice filiazione proprio ad Arezzo.


Il vicedirettore Federico Sciurpa durante l'intervista a Serse Cosmi

Al Petrarca non sono voluti mancare Federico Fioravanti, primo capo servizio in Corso Italia 205, poi direttore del gruppo per lunghi anni, e il collega Nino Botta. Mentre Anna Lia Sabelli Fioretti ricorda sul palco il primo dei direttori Giulio Mastroianni, suo marito, che disse: non nasciamo per fare concorrenza, ma per allargare la platea di lettori. Sfida vinta. Pluralismo, democrazia, informazione. Al Petrarca tanti ex giornalisti, collaboratori, poligrafici. E il ricordo commosso per chi non c’è più, ma è parte di questa storia. Le esilaranti incursioni degli Avanzi di Balera portano leggerezza e fanno anche riflettere, con una raffica di battute da cui emerge la fierezza della unicità degli aretini. Nel carattere, nella sensibilità, nel linguaggio.


Il trio comico degli Avanzi di Balera

Altamente qualificata la partecipazione delle istituzioni e delle autorità. Fa gli onori di casa l’assessore del Comune di Arezzo, Alberto Merelli, dopo che la vice sindaco Lucia Tanti ha inaugurato la mostra storica. Portano saluti ricchi di significato il prefetto Clemente Di Nuzzo, il questore Maria Luisa Di Lorenzo, e il suo predecessore Dario Sallustio, ora questore di Perugia, è nella prima fila tra gli ospiti. Ci sono tutti i vertici: il colonnello Claudio Rubertà, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri; il colonnello Walter Mazzei comandante della Guardia di Finanza; l’ingegnere Fabrizio Baglioni, comandante dei Vigili del fuoco. Nelle poltrone del teatro, presenti la deputata umbra Catia Polidori, il vice presidente del consiglio regionale, Stefano Scaramelli, i consiglieri regionali Vincenzo Ceccarelli, Lucia De Robertis e Marco Casucci. Il presidente del Corecom della Toscana, Marco Meacci. Il presidente della Provincia, Alessandro Polcri, numerosi sindaci del territorio, rappresentanti delle associazioni e del tessuto economico e sociale. Apprezzati i saluti del vescovo Andrea Migliavacca e di don Alvaro Bardelli.


Tre dei giornalisti fondatori intervistati da Federico Sciurpa: Laura Pugliesi, Mauro Bellachioma e Ivo Brocchi

Momenti speciali del Corriere day quelli con gli ospiti intervistati sul palco, Serse Cosmi, l’allenatore perugino nel cuore degli aretini che attraverso le domande del vice direttore Sciurpa rievoca la magia dei suoi anni ad Arezzo, la sua visione del calcio e anche della vita. Quando lo sport va oltre la tecnica e comunica altro, è il filo conduttore del breve ma prezioso talk con Alessandro Calori, Daniele Bennati, Menchino Neri, Suor Elena Tuccitto, Elisa Marcheselli. Mentre Francesco Ciccio Graziani partecipa alla serata con un sincero video messaggio di auguri.


Andrea Bindi (al centro) vincitore dell'edizione 2024 dell'Aretino dell'Anno

Arriva anche il momento del conferimento del premio Aretino dell’Anno 2024, decretato dai lettori: il vigile del fuoco e poeta Andrea Bindi che riceve la targa dal patron Polidori e si commuove ricordando il collega Dario Perilli che non c’è più. Onori anche a Roberto Russo, Alfredo Ghezzi, Silvia Scartoni.


Il professor Andrea Franceschetti mentre declama le gesta del Corriere

Prima del finale con gli auguri di Pupo, il professor Andrea Franceschetti tra vena compositiva e cuore, declama con endecasillabi in rima baciata le quarantennali gesta giornalistiche del Corriere. È una serata che non vorrebbe finire mai. Il teatro Petrarca riesce a stento a contenere i 40 anni di una storia che ogni giorno riparte da capo, per gli aretini. Il Corriere di Arezzo. Con la mission descritta con visione dantesca dal sommo Franceschetti: “L’amor che muove il sole e l’altre stelle / per il Corriere ha in serbo cose belle / e un solo imperativo, dritto al cuore: / rispetta Verità e ogni Lettore!”.


I musici della Giostra del Saracino sul palco del teatro Petrarca

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie