IL DEGRADO
Patrizia vive in via Masaccio con affaccio su via Filzi. Aveva scelto quella casa per il panorama e il profumo dei tigli, oggi si ritrova tra insetti e spacciatori. La storia di Patrizia è comune a quella di tanti che ogni giorno toccano con mano la zona dove ancora dovrebbe sorgere la caserma della Polizia Municipale e che invece oggi è completamente abbandonata e in mano agli spacciatori. “Già c'erano gli spacciatori. Oggi di più. Dalle mie finestre vedo di tutto, perché la vista è proprio dietro l’ex asilo. Ogni sera un via vai di personaggi poco raccomandabili che si danno appuntamento in quello che resta del cantiere che se prima un minimo di protezione ce lo aveva, adesso è completamente in mano di spacciatori e tossici”. Ma c’è dell’altro. Le finestre di Patrizia danno anche sull’acquitrino che ristagna ormai da anni. Perfino il sindaco Ghinelli aveva fatto un’ordinanza ai proprietari, per liberarlo dalle acque ferme, ma a come è ancora oggi, l’ordinanza non venne mai eseguita. “Ero venuta ad abitare in questa zona - continua ancora Patrizia - per il panorama che vedevo dalle mie finestra e per il profumo dei tigli. Oggi mi ritrovo tantissimi insetti in casa. E’ una situazione che io, come tante altre persone, non possiamo più tollerare”. E in questi anni dove all’ex asilo di via Filzi avrebbe già dovuto prendere posto la Municipale, il disagio per i residenti non è mai andato diminunendo. Anzi. C’è perfino chi ha dovuto vendere casa -prezzo ribassato - e scegliere di andare a vivere altrove. Ma che succederà in via Filzi? Formalizzata la proposta del gruppo Iccrea, che ha indicato al Comune la strada da seguire per la ripartenza comunicando la sostituzione del soggetto esecutore. Al vaglio degli uffici quindi la documentazione per valutare se ci sono le condizioni per rimettere in moto un cantiere fermo da mesi.
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