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Arezzo

Nuove acque, 125 milioni di euro di investimenti. Ecco come saranno utilizzati i fondi. Cambiano i contatori. Via Romana verso la riapertura

Le grandi sfide: la riduzione delle perdite e portare l'acqua di Montedoglio dove ancora non arriva

Greta Settimelli

11 Aprile 2025, 08:07

Nuove Acque

Il presidente Carlo Polci e il direttore tecnico Luca Bardelli

Un piano da oltre 120 milioni di euro di investimenti, tra risorse proprie, contributi pubblici e fondi Pnrr. E’ Nuove Acque ad annunciare che nel prossimo quinquennio (2025-2029) il piano degli investimenti ad Arezzo e provincia (più i comuni senesi della Valdichiana che ne fanno parte) prevederà una spesa totale di 123,94 milioni di euro per progetti sul territorio. Un programma che consentirà di superare nel 2025 la soglia dei 100 euro investiti all’anno per abitante, un dato più alto della media nazionale italiana che si assesta sui 65 euro per abitante.

“Abbiamo potuto accrescere questa quantità di interventi grazie anche ai fondi Pnrr – commenta il presidente Carlo Polci - uno tra gli ultimi interventi è quello che ci consentirà di mettere in sicurezza la diga di Cerventosa, nel Cortonese, che aveva bisogno di un ammodernamento. Siamo arrivati a portare l’acqua di Montedoglio al 73% del territorio servito. Mancano ancora alcuni territori, ma considero un fiore all’occhiello una delle ultime opere ovvero l’adduzione alla frazione di Pietraia, sempre nel Cortonese”.

Uno degli obiettivi, infatti, del corposo piano di investimenti è quello di portare l’acqua di Montedoglio dove ancora non arriva. Il sistema di adduzione dell’acqua proveniente dall’invaso per il Valdarno aretino e fiorentino prevede la realizzazione di una dorsale dall’impianto di potabilizzazione di Poggio Cuculo ad Arezzo e il potenziamento di alcuni comparti dell’impianto. In tutto 46 chilometri di dorsale che serviranno per i comuni in gestione a Nuove Acque: Arezzo, Capolona, Castiglion Fibocchi, Laterina Pergine Valdarno.

E’ stato fatto poi il punto sull’importante intervento per ridurre il rischio idrogeologico in via Romana ad Arezzo. “Rimangono circa 30 metri nell’ultimo tratto tra via Tripoli e via Foscolo per completare il collettore – precisa il direttore tecnico Luca Bardelli - Questa è la parte di lavori con lo scavo a cielo aperto. Presumibilmente la riapertura di via Romana sarà possibile entro metà maggio”. Tanti gli ambiti a cui saranno destinati gli investimenti. Importante e ambizioso l’obiettivo per la riduzione delle perdite. “Ci siamo dati l’obiettivo – prosegue Bardelli – fino al 15% di perdite. Quindi ci aspetta una grande sfida”. E ancora la sostituzione dei contatori vecchi con i nuovi digitali che consentirà di avere letture in tempo reale e la possibilità di una fatturazione a consumi effettivi. Nel 2025 verranno sostituiti 10.862 contatori, nel 2026 altri 10.310. “L’utilizzo dei fondi messi a disposizione dal Pnrr - spiega l’amministratrice delegata Francesca Menabuoni - è un’opportunità che stiamo sfruttando appieno per mettere a terra una serie di progetti utili a migliorare ancora su diversi fronti: approvvigionamento, perdite idriche, depurazione, sicurezza del territorio e avanzamento tecnologico”.

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