Attualità
Il presidente Carlo Polci
Nuove Acque chiude il bilancio 2024 con un utile di 5,9 milioni di euro e conferma il consiglio di amministrazione. L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio d’esercizio: tra i dati principali, vengono evidenziati investimenti per 28,1 milioni di euro, pari a 103,81 euro per ogni abitante servito e un valore della produzione pari a 70,88 milioni di euro, 4,45 in più rispetto all’anno precedente per una crescita del 6,7%. Importante il dato complessivo dell’importo dei bonus idrici erogati verso le utenze deboli che ammonta a un milione e mezzo di euro. Gli investimenti di Nuove Acque sono stati rivolti soprattutto al conseguimento degli obiettivi del miglioramento della qualità dell’acqua e del servizio in generale; alla riduzione delle perdite idriche e del consumo energetico, nel 2024 il tasso complessivo di perdita in rete si attesta al 19,83%; alla depurazione delle acque; allo sviluppo di servizi alla clientela e all’efficientamento della gestione operativa della società. I 28,1 milioni di investimenti del 2024 (di cui circa 12,2 di fondi Pnrr) sono stati così ripartiti: 14 milioni e 519 mila euro per l’acquedotto e più di 12 milioni per fognature e depurazione.
L’assemblea dei soci ha anche rinnovato il consiglio d’amministrazione, confermato con la medesima composizione di quello uscente. Il nuovo cda vede quindi come presidente Carlo Polci mentre i consiglieri sono Francesca Menabuoni, Alexandre Brouzes, Matteo Canicchi, Paolo Bruni, Piero Ferrari, Federico Boccardo, Francesco Sonnati e Marcello Bartolozzi.
Il consiglio di amministrazione ha poi confermato Francesca Menabuoni nella carica di amministratore delegato.
Nuove Acque serve 133.854 utenze dislocate in un’area di 3.272 chilometri quadrati. Gestisce una rete idrica lunga 3.793 chilometri, una rete fognaria di 1.881 km, 67 impianti di potabilizzazione delle acque e 77 impianti di trattamento delle acque reflue.
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