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LA STORIA

Arezzo, la "rsa dei gatti" rischia di chiudere. Appello per il rifugio Cinni

Francesca Muzzi

09 Maggio 2025, 05:55

I gatti al rifugio Cinni

La rsa per gatti rischia di chiudere. Il rifugio Cinni che ospita i felini adulti che sono stati abbandonati per diverse ragioni e che si trova a Sargiano adesso chiede aiuto. Lo fa attraverso i suoi volontari che si appellano al cuore delle persone per non lasciare che i 100 gatti possano fare una brutta fine. “Abbiamo bisogno di tutto”, dice Ilde Subbiani volontaria al rifugio Cinni ormai da anni. Nato nel 2005, si trova sulla splendida collina di Sargiano, a due passi dal convento. E’ un’oasi nel verde, Ilde ormai preferisce chiamarla “la Rsa dei gatti” e ci spiega anche il perché:

Perché qua vengono accolti i felini ormai adulti che arrivano dopo una storia di abbandono. Può essere la persona anziana che è morta, oppure è andata in una casa di riposo e non sapeva a chi lasciare il proprio gatto, oppure persone che per motivi economici non se ne possono più prendere cura. Ecco perché noi la chiamiamo la Rsa dei gatti, perché qua da noi i gatti sono già adulti. Non abbiamo piccoli felini. Ma non per questo hanno meno bisogno di cure e di attenzioni. Anzi, ne hanno più bisogno come le persone anziane”.

Ma adesso quel rifugio, quell’oasi di pace costruita su un terreno che venne dato in comodato d’uso dalla proprietaria e che è vasto circa due ettari ha bisogno di aiuto. “Anche perché i gatti che arrivano al rifugio – continua Ilde – difficilmente poi vengono adottati. Proprio perché sono anziani. Quindi chiediamo aiuto alle persone, perché adesso siamo arrivati ad un punto che non ce la facciamo più. La struttura deve rimanere aperta”. Il rifugio ha diversi debiti da saldare e da qui l’appello ad adottare un gatto anche a distanza: “Già ci sono diverse persone che hanno adottato un gatto a distanza e che, quando possono lo vengono a trovare e lo coccolano un po’. Ma ci sono anche persone che, per svariati motivi, non possono venire al nostro rifugio e noi gli mandiamo le foto. E’ chiaro che l’adozione a distanza, 15 euro al mese, ci aiuta a dare da mangiare all’animale che quelle persone hanno adottato e non solo”.

Per questo dobbiamo cercare di sopravvivere e chiediamo una mano”, dice ancora Ilde. “Ecco perché chiediamo l’aiuto di tutti. Dal cibo a qualche contributo”.

Ma c’è anche una novità. “Stiamo creando una odv (organizzazione di volontariato), è cambiato il nostro consiglio direttivo, quindi a breve potremo avere anche il codice per ricevere il 5 per mille che per noi sarebbe un aiuto fondamentale”. E in tutto questo, la rsa di gatti, cerca anche volontari che possano loro dare una mano. Tutto perché il rifugio Cinni continui a lavorare, a rimanere aperto e a prendersi cura dei gatti che qualcuno non può più permettersi di tenere.

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