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L'INIZIATIVA

Arezzo, arrivano le lezioni di guida sicura per neo patentati e per chi ha il foglio rosa

Francesca Muzzi

13 Maggio 2025, 07:54

Guida sicura

Guida sicura il 26 maggio

Una giornata per imparare a guidare in sicurezza. È il primo di una serie di appuntamenti che l’autoscuola La Balzana ha deciso di offrire soprattutto ai neo patentati o a chi ha il foglio rosa, lunedì 26 maggio. Si svolgerà sul piazzale dello stadio comunale e avrà il patrocinio del Comune di Arezzo. Lorenzo Brocchi, titolare dell’autoscuola che si trova in via del Trionfo, lo ha già proposto a Siena, dove a La Balzana gestisce due scuole guide e una a Monteriggioni. Quando poi ha deciso di rilevare la storica autoscuola ex Olympia che si trova nel quartiere di Saione, ha voluto riproporla anche ad Arezzo. E la sua intenzione è quella di ripeterla a cadenza bimestrale, cioè ogni due mesi. “La prossima sarà alla fine di luglio”, dice Lorenzo.

Ma in cosa consiste l’iniziativa della guida in sicurezza? “Nell’insegnare ai ragazzi - risponde - come gestire quelli che possono essere gli imprevisti quando si è alla guida. Per esempio un pedone che sbuca all’improvviso, oppure la strada bagnata o ghiacciata che fa sbandare l’auto. Quelle situazioni, insomma, che ci colgono di sorpresa quando siamo al volante, ma che con un po’ di accortezza riusciamo a gestirle senza paura”. La giornata è aperta a trenta partecipanti, gratuitamente, ed ha il patrocinio del Comune di Arezzo. “La giornata si svolge in due parti. Una la mattina e l’altra il pomeriggio. Prima i ragazzi faranno un’ora di briefing e poi ci sposteremo sul piazzale dello stadio comunale per dare il via alla giornata vera e propria di guida in sicurezza”, spiega ancora Lorenzo. “Quindici ragazzi proveranno la mattina e altri quindici il pomeriggio. Possono partecipare - chiarisce - anche i ragazzi che hanno il foglio rosa”.

E le lezioni come si svolgeranno. “Sul piazzale dello stadio comunale saranno allestiti dei birilli e l’istruttore insegnerà ai ragazzi, come gestire appunto, quelle situazioni che specialmente per i neo patentati, possono creare un po’ di ansia”. Ma a partecipare ai corsi non ci saranno solo i ragazzi o chi vorrà, ma “hanno dato la loro adesione anche otto agenti della polizia municipale - sottolinea ancora Lorenzo Brocchi - e siamo contenti che ci siano anche loro in questa esperienza che ad Arezzo è la prima volta che mettiamo in piedi”.

Un’esperienza che, come detto, si ripeterà anche alla fine di luglio: “E poi vorremmo continuare per ogni due mesi - dice ancora Lorenzo - È un modo anche per i ragazzi di approcciarsi meglio alla guida”. E con il titolare, abbiamo parlato anche di come oggi, i ragazzi che prendono la patente siano cambiati rispetto alle generazioni passate. “Diciamo che una volta - spiega Lorenzo dal suo osservatorio privilegiato - i ragazzi non vedevano l’ora di arrivare a 18 anni per prendere la patente che era sinonimo di indipendenza. Oggi invece è tutto diverso. I ragazzi prendono la patente oltre i 18 anni. Magari si muovono di più con i mezzi pubblici, oppure hanno chi li porta da una parte all’altra. Una volta non era così. Una volta non si vedeva l’ora di compiere 18 anni che era sinonimo di indipendenza data dal guidare l’auto”.

Ma c’è anche chi la patente la prende tardi. “Da noi c’è stata una signora che, rimasta vedova, si è voluta rimettere in gioco e a 70 anni, forse anche qualche anno in più, ha deciso di prendere la patente”, racconta Lorenzo. “Davvero una bella sfida e anche un bell’esempio”. Ma ci sono anche guidatori oltre i 90. Se il centenario di Badia Tedalda al quale è stato rinnovata la patente per altri due anni, è un caso più unico che raro, ce ne sono degli altri che sono altrettanto incredibili. “Magari non hanno cento anni - dice ancora Lorenzo - ma comunque abbiamo clienti che hanno superato i 90 anni, qualcuno anche i 95, che sono in gamba e che rinnovano la patente”.

Intanto però Lorenzo Brocchi riparte dalle basi e il 26 maggio aspetta chiunque voglia misurarsi con gli imprevisti alla guida. Magari una lezione non basterà, per questo a fine luglio ce ne sarà un’altra. E poi un’altra ancora. Perché essere guidatori significa anche essere consapevoli di se stessi e degli altri. Sia che viaggino con noi o che si incontrino per strada.

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