Attualità
Emergenze sociali: presentato il nuovo servizio
Anche il Comune di Arezzo e le altre amministrazioni che fanno parte della Zona Distretto aretina, entrano nel Seus, il Servizio regionale per le emergenze e le urgenze sociali. Si tratta di un progetto sperimentale per meglio gestire quelle che appunto vengono definite come emergenze sociali. E’ un servizio di secondo livello (che non può essere attivato dal cittadino), attivo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Le segnalazioni partono dai soggetti pubblici (servizi sociali territoriali, forze dell’ordine, dipartimento dell'emergenza urgenza sanitaria e altri servizi sanitari) che si trovino di fronte a una situazione di emergenza-urgenza sociale, personale o familiare. Dalle situazioni di violenza e abuso nel percorso rete Codice Rosa, all’abbandono, alla non autosufficienza, agli abusi e maltrattamenti ma anche alle condizioni di povertà, o ancora un evento calamitoso o una situazione di emergenza climatica che richiedano un pronto intervento.
“E’ un’iniziativa molto importante di Regione Toscana avviata nel 2020 – precisa la vice sindaco Lucia Tanti – Dal 2022 è stato possibile candidarsi per essere inseriti e lo abbiamo fatto e oggi siamo parte di questa sperimentazione. Ci sarà una centrale operativa che sarà chiamata in caso di segnalazione di un’emergenza e che potrà valutare se quell’emergenza è anche sociale. A quel punto l’intervento sarà entro un’ora e la presa in carico entro 72 ore". La Zona Distretto aretina comprende i comuni di Arezzo, Capolona, Castiglion Fibocchi, Civitella in Val di Chiana, Monte San Savino e Subbiano.
Articolo completo nel Corriere di Arezzo in edicola martedì 20 maggio 2025
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